Esame avvocato, dal 20 maggio solo prove orali
Il provvedimento è atteso oggi in Gazzetta Ufficiale.
La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato ieri sera il decreto ministeriale che stabilisce per il 20 maggio l’inizio delle prove per l’esame di Stato per gli avvocati che devono ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Nominati anche 1.500 membri delle sottocommissioni esaminatrici, tra avvocati, docenti universitari e magistrati.
"Abbiamo voluto consentire a così tanti giovani di non rinviare oltre un appuntamento così importante e atteso per la loro vita. Questo obiettivo è stato raggiunto con un grande sforzo organizzativo del ministero, dell'avvocatura, della magistratura e del mondo accademico; ma il traguardo è stato possibile soprattutto grazie a tutte le forze politiche, che hanno dato prova di saper trovare punti di convergenza, nell'interesse dei giovani, in questo momento così complesso di pandemia. E con grande velocità hanno portato a compimento l'iter parlamentare". ha spiegato la ministra Cartabia, dopo la firma del decreto ministeriale agurando quindi "buon lavoro" ai quasi 26mila aspiranti avvocato e ai 1.500 membri delle sotto-commissioni esaminatrici.
Come si svolgerà l'esame?
L'esame per diventare avvocato si baserà su due prove orali, una da remoto e una in presenza davanti a una commissione formata da tre componenti e presieduta da un avvocato. Uno schema nuovo, elaborato dai tecnici della Giustizia, che non prevede più test scritti per evitare gli eventuali assembramenti e i rischi di contagio in piena pandemia da Covid-19 fatti presenti dal Cts.