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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Covid Campania, l'indice di contagio sale sopra l'8%: verso nuovi stop

Stretta su scuola e weekend

Dopo due giorni di flessione, torna a crescere la curva dei contagi da Coronavirus in Campania. L'ultimo bollettino registra 1.544 positivi su 18.514 tamponi effettuati, cinque in più di mercoledì con 915 tamponi in meno processati. In percentuale, significa che è positivo l'8,34% dei test, poco più di quando l'indice di contagio era al 7,92%. Di tutti questi nuovi contagiati, 1.360 sono asintomatici e solo 83 presentano sintomi in un bollettino che però non tiene conto dei casi identificati con test antigenici rapidi. ​Più complessivamente, il totale dei positivi sale a 227.181 su 2.489.654 tamponi processati mentre sale a 3.856 il numero di vittime con i 36 decessi registrati ieri, anche se l'unità di crisi si affretta a precisare che «si tratta di deceduti in precedenza». 

In calo i numeri dei ricoveri ospedalieri: 1.468 ricoverati con sintomi, sette in meno di ieri, e 100 malati in terapia intensiva, gli stessi di ieri. Di contro, cresce il numero di pazienti guariti, da 159.700 a 160.976 con 1.276 negativizzati in 24 ore.

Il monitoraggio 

 Ieri il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha evidenziato che nell'ultima settimana è risalito l'incremento dei nuovi casi in 9 regioni e in 5 si registra un aumento dell'incidenza su 100mila abitanti. Una delle nove è la Campania, dove appunto il presidente della Regione sta valutando un nuovo stop per le lezioni in presenza, che sono riprese solo il 1 febbraio. Le altre sono Abruzzo, Liguria, Molise, Piemonte, Trento, Bolzano, Toscana e Umbria. I maggiori incrementi sono a Bolzano (+10,1%), Molise (+6,1%), Umbria (+6%), Trento (+5,1%).

La Campania, nell’ultima settimana, è al secondo posto in Italia dopo il Trentino Alto Adige per numero di contagi per 100 mila abitanti con picchi d’incidenza che si registrano nella provincia di Napoli a est e nord del capoluogo e incrementi puntiformi nel mondo scolastico o ad esso strettamente collegato questi ultimi registrati soprattutto nella fascia di età tra 0-9 anni in correlazione agli adulti tra 55 e 65 anni.

Non solo, ieri la Campania è stata la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, per incremento dei casi da Covid-19.

Oggi il report #38 dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute sull'emergenza coronavirus nelle regioni italiane sarà la base per le decisioni della Cabina di Regia Benessere Italia sulla zona rossa, arancione e gialla e dell'ordinanza, oppure sulla "liberazione" senza rinnovi delle restrizioni maggiori, del ministero della Salute. 

Le prossime decisioni di Vincenzo De Luca 

Il governatore Vincenzo De Luca ha chiesto una verifica approfondita all’Unità di crisi regionale che porterà, quasi certamente, a una stretta immediata in particolare per la scuola. Questi provvedimenti dovrebbero essere inclusi in una ordinanza che è allo studio di Palazzo Santa Lucia. Come conferma anche il consigliere alla Sanità del governatore, Enrico Coscioni. «Il presidente De Luca è molto preoccupato – ha detto a Telecolore - stiamo verificando i casi che sono in crescita lineare. Credo che dovremo prendere provvedimenti sia per una stretta sui week end che sulle scuole». La decisione dovrebbe arrivare entro domani, venerdì 5 febbraio, con applicazione già a partire da questo fine settimana.

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