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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Attualità

Cosa cambia tra zona bianca e zona gialla e quali regioni rischiano il cambio colore?

Poche differenze: una riguarda il limite dei coperti in bar e ristoranti

La curva dei contagi, anche a causa della variante Delta, è in forte risalita in tutta Italia. A pesare sul propagarsi dei contagi preoccupano i tanti assembramenti che si sono verificati per la vittoria dell'Italia ai Campionati Europei nelle principali del Paese. 

Il rischio è che l'aumento dell'incidenza Covid possa far scattare nuove restrizioni, a partire dal ritorno della zona gialla. Tra le regioni che rischiano di più c'è proprio la Campania. Bisognerà aspettare i dati dem monitoraggio dell'ISS del venerdì, ma già si vocifera di un passaggio in zona gialla da lunedì 19 luglio per 4-5 regioni, nonostante una forte diminuzione dei ricoveri in ospedale. A rischiare sono Campania, Veneto, Sicilia e Sardegna. Attualmente fra i parametri sotto la lente del ministero della Salute e del Cts c’è l’incidenza del nuovo coronavirus ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi si passa in zona gialla. Scatta l’allarme con un combinato di contagi (Rt), superamento del 40% del tasso di occupazione delle aree mediche e del 30% quello delle terapie intensive.

La possibilità di un cambio colore sta creando allarme soprattutto tra ristoratori, commercianti e operatori turistici, ma vediamo cosa cambierebbe con un possibile cambio di colore. 

Per quanto riguarda le misure restrittive ci sono poche differenze tra la zona bianca e la zona gialla. Con il decreto Riaperture sono decadute quasi tutte le restrizioni passate. Gli spostamenti, infatti, sono liberi in zona bianca come in zona gialla, il coprifuoco è stato eliminato a livello nazionale il 21 giugno. Resta il divieto di assembramento in entrambe le aree e l'obbligo delle mascherine: se in zona bianca è stato eliminato l'obbligo di indossarle all'aperto, in zona gialla non è così. Perciò nel caso ci fosse un cambio di colore bisognerebbe tornare a portarle anche negli spazi aperti, anche se in Campania questa regola non è mai cambiata.

Un'altra variabile è sui limiti dei coperti. In zona gialla per bar e ristoranti si tornerebbe al limite di quattro persone al tavolo sia all'aperto che al chiuso. In ogni caso bisogna seguire i protocolli di sicurezza, con accessi limitati per grandi eventi, fiere, congressi e tutte le altre attività a cui partecipano molte persone.

Coronavirus in Campania, De Luca: "Continuiamo a rispettare le regole"

Intervenuto nel corso di un incontro istituzionale a Benevento, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tracciato il punto della situazione sull'emergenza Covid-19 in Campania: "Dobbiamo avere il massimo della prudenza e della responsabilità: indossiamo sempre la mascherina, laviamo le mani e rispettiamo tutte le regole. I reparti ordinari non li abbiamo mai chiusi, pur essendo impegnati nella battaglia contro il Covid. Dobbiamo continuare così. C'è la medicina territoriale, bisogna riprendere gli screening oncologici, in particolar modo quelli che concernono il seno, l'utero e il colon retto".

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