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Coronavirus, niente fondi per Ariano: una vergogna politica

Pessima figura, tra tutti, dei 5 Stelle che avevano messo la bandiera sul provvedimento

Niente fondi, nel Decreto Rilancio, per i comuni ex zona rossa come Ariano Irpino. Un epilogo vergognoso che si palesa in una rettifica pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale, a poche ore dalla pubblicazione dell già citato decreto. Per giorni, l'arrivo dei fondi è stato sbandierato da esponenti politici del Governo giallo-rosso, ma il passo indietro lascia l'amaro in bocca ai tanti comuni brutalmente colpiti dalla pandemia. In  particolare, va citato il deputato del Movimento 5 Stelle Generoso Maraia.

La rettifica del provvedimento

Proprio ieri, il pentastellato ha prima attaccato via social il PD arianese e poi ha diramato una nota nella quale si vantava di aver portato a casa il risultato., con tanto di critica a Regione e De Luca. Mentre la nota faceva il giro dei quotidiani locali, però, sulla Gazzetta ufficiale spuntava la rettifica del provvedimento. A darne notizia è stato lo stesso Maraia. Queste le sue parole: "Sono amareggiato e chiedo scusa ai miei cittadini pur sapendo che chi ha apportato la correzione non sono i deputati del M5S. Noi abbiamo promosso e ottenuto, senza l’appoggio di altre forze politiche, l’inserimento nell’articolo del criterio dei 30 giorni e quello delle ordinanze regionali. Qualcuno in seno alla maggioranza non avrá gradito che il M5S rivendicasse da solo questo risultato e si è attivato per cancellare quello che noi abbiamo scritto. Qual è la finalità di tutto questo? Consiste nella possibilità, per chi in questa fase non è riuscito a mettere il cappello, di presentare un emendamento che ricomprenda Ariano e casomai anche i comuni con 3 giorni di zona rossa. Un vero e proprio schifo al quale mi opporrò in Parlamento per ottenere l’art così come è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e senza alcuna correzione".

Le scuse "inutili" di Maraia

Maraia, arianese doc, chiede scusa ai suoi concittadini (che, ricordiamo, lo hanno votato per sedere in Parlamento) per il vergognoso passo indietro, facendo intendere la presenza di un complotto messo in piedi dalle altre forze politiche dell'esecutivo. Ma può bastare un messaggio social? Ovviamente una forte critica va mossa contro l'intero Governo, quel Governo che, sempre a detta di Maraia, "sta facendo la sua parte per Ariano, nonostante la comunità di Ariano sia stata isolata dalla Regione e dal Presidente De Luca senza ricevere in cambio né un ristoro economico, né una seria indagine epidemiologica".

Le parole di Maraia sui fondi per Ariano

Di seguito, per dovere di cronaca, è giusto riportare il comunicato che ieri Maraia ha diramato. "Il Decreto Rilancio è stato firmato ieri dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 128. L’art. 112 del Decreto prevede la creazione di un fondo da 200 milioni da ripartire tra i comuni dichiarati zona rossa. I comuni che usufruiranno di questi fondi, è bene specificarlo viste le polemiche pretestuose sollevate nei giorni passati, sono quelli che sono stati dichiarati zona rossa dal Governo lo scorso 8 aprile, ma anche quelli dichiarati zona rossa con provvedimenti regionali per almeno 30 giorni consecutivi. Si tratta di un finanziamento a fondo perduto per dare un contributo alle comunità che, più di altre, hanno subito ingenti danni economici. Un fondo appena finanziato, con una dotazione ben maggiore rispetto a quello per le Zone Franche Urbane che veniva evocato da più parti".

"Mi permetto anche di mettere in evidenza che il Governo sta facendo la sua parte per Ariano, nonostante la comunità di Ariano sia stata isolata dalla Regione e dal Presidente De Luca senza ricevere in cambio né un ristoro economico, né una seria indagine epidemiologica. Ho lavorato duramente per poter inserire nel testo del decreto questo, e oggi sono felice di poter dire che ho portato a casa un importante risultato per la mia città. Ho interloquito quasi quotidianamente il vice Ministro Castelli e con il sottosegretario Sibilia per poter arrivare a una norma che desse ristoro ad Ariano, il cui territorio è stato isolato per 40 giorni".

"La norma, nella sua forma definitiva, evita di distribuire a pioggia i fondi anche tra i Comuni che sono stati dichiarati zona rossa per pochissimi giorni, con provvedimenti regionali più simili a spot elettorali che a misure di natura sanitaria. Un aiuto concreto alle comunità che hanno sofferto di più durante il terribile periodo che ci siamo appena lasciati alle spalle. Mi sono impegnato con la mia cittadinanza spiegando con grande trasparenza come stavano proseguendo i lavori, e ho risposto con i fatti a quanti nei giorni passati urlavano il proprio disappunto elettoralmente interessato per l’assenza del territorio di Ariano tra quelli beneficiari del fondo. I provvedimenti si scrivono nelle sedi opportune, per quanto alcuni pensino che basti scrivere comunicati stampa senza sapere di cosa si stia parlando".

"Non è il momento delle polemiche, ma spero che in futuro ci possa essere una maggiore e migliore collaborazione tra le forze politiche per raggiungere obiettivi importanti per la collettività. Ad esempio, ora tocca alla Regione Campania fare la sua parte, richiedendo la Zona di crisi complessa per tutta L’Irpinia, colpita dalle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria e del lungo isolamento della seconda città della provincia".

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