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Covid, Guarente e Cerrato: "Asl istituisca un tavolo permanente per la vaccinazione di massa"

La nota dei due Consulenti medici della V Commissione permanente sanità e sicurezza sociale del Consiglio regionale: "Necessario un atteggiamento costruttivo con tutti gli interlocutori istituzionali"

"Sarebbe opportuno se tutti i livelli istituzionali approfittassero di questa fase in cui la vaccinazione anti covid è riservata solo al personale sanitario e delle RSA per creare un sistema efficace rodato da adottare e sfruttare nella successiva fase della ''vaccinazione di massa'. Questa esige verosimilmente un’organizzazione formidabile che, a sua volta, necessita della massima collaborazione tra tutti i soggetti a vario titolo coinvolti. Pertanto l’ASL si apra ad un confronto costruttivo, attraverso la creazione di un tavolo tecnico permanente, non rinunciando ad esercitare un ruolo pivotale di coordinamento che è fondamentale per la buona riuscita della prossima campagna vaccinale". Così in una nota i dottori Nicola Guarente e Antonello Cerrato, consulenti medici della V Commissione permanente Sanità e sicurezza sociale del Consiglio regionale della Campania.

"Coordinamento e tavolo permanente - spiegano Guarente e Cerrato - devono vedere il coinvolgendo in primis dei Distretti Sanitari, sfruttando l'importante professionalità dei Direttori degli stessi sotto l'autorevole guida della Direzione Sanitaria Aziendale, e poi delle Case di Cura private convenzionate, delle Farmacie, dei Medici di Famiglia e Specialisti Ambulatoriali, delle guardie mediche e dell'intera medicina territoriale, fino ad arrivare all’Esercito".

"L'invito che ci sentiamo di rivolgere all’Asl - proseguono - è anche quello di predisporre nell'immediato futuro la istituzione di centri spoke in numero sufficiente, afferenti ai centri Hub, così da agevolare ed efficientare la fase di somministrazione del vaccino al personale previsto dalla fase I e dalle fasi successive, coinvolgendo, semmai fosse necessario, anche soggetti privati, così come già accade per la erogazione degli altri servizi sanitari essenziali".

In riferimento, poi, al comunicato con il quale l’Asl di Avellino ha indicato nel sorteggio il criterio da adottare per la scelta del personale da vaccinare, facciamo osservare che i DL n. 172 del 18/12/2020, n. 158 del 2/12/2020 e n. 34 del 2020 hanno specificato che i primi ad essere vaccinati debbano essere i soggetti 'fragili'. Singolare, dunque, che la somministrazione dei vaccini non avvenga rispettando tale criterio così chiaramente indicato dalle autorità legislative e di Governo..

"Auspichiamo, dunque, che i vertici dell'Asl si mostrino sensibili a queste indicazioni, in linea con l'ottimo lavoro fin qui svolto dall'Unità di crisi che ha provveduto ad istituire nei tempi e nei modi giusti il Piano regionale di vaccinazione anti Sars cov 2. Ciascuna Azienda Sanitaria locale - chiudono Guarente e Cerrato - è tenuta ad adottare tale piano e a renderlo esecutivo in tempi rapidi".

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