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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Comuni chiamati a decidere sul gas metano, ma aleggia il fantasma del commissariamento

Gli impegni elettorali del periodo potrebbero portare al pronto intervento della Regione

Si preannunciano giorni “caldi” quelli della prima settimana di maggio per la politica irpina, che dovrà trovare una soluzione definitiva per il bando di affidamento del metano. L’appuntamento è per il 7 maggio, in particolare, quando i sindaci saranno chiamati ad approvare la convenzione (120 milioni in 12 anni) preparata dal Comune di Avellino che ha il ruolo di stazione appaltante.

Lo scorso febbraio in molti disertarono, ma quello di maggio sarà l’ultimo appello prima dell’entrata in scena della Regione, che in caso di mancato accordo provvederà a commissariare Atem. Questo provvedimento non è così lontano, come in molti credono, anche perché per l’approvazione del piano serve la presenza di almeno 59 sindaci, molti impegnati con le imminenti amministrative.

Il bando, che permetterà di uscire da una lunga fase di proroghe che va avanti dal 2011, affiderà la gestione delle reti del gas metano in tutta l’Irpinia (compresi due comuni del foggiano). Tutti (o quasi) sperano di chiudere la partita entro la fine dell’anno, ma al momento l’unica cosa certa è che l’argomento casca a pennello per l’attuale campagna elettorale. Bando a parte, le pretendenti sembrano già essere pronte ad accaparrarsi i circa 10 milioni di euro a l’anno per la gestione: da un lato c’è la nota “Sidigas”, padrona assoluta dal 1982; mentre dall’altro c’è la “Sinergia”.

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