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Vertenze aperte e sostegni agli agricoltori, Cisl Irpinia/Sannio fa il punto della situazione

Nella giornata di oggi, presso la sede avellinese, Cisl Irpinia/Sannio ha affrontato le due pesanti criticità

Nella giornata di oggi, presso la sede territoriale della Cisl Irpinia/Sannio in Avellino. Ha avuto luogo la conferenza stampa in cui sono state analizzate le diverse vertenze ancora aperte sul nostro territorio. Cisl Irpinia/Sannio, inoltre, ha comunicato la cancellazione dello sciopero nazionale unitario FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL dei lavoratori agricoli contro le iniquità del DL Sostegni.

Il mancato rinnovo dei contratti provinciali agricoli tra le maggiori criticità

La protesta nasce dalla rivendicazione del riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 e dalla richiesta per l’introduzione di un bonus per i lavoratori stagionali agricoli compatibile con il reddito di emergenza. Le organizzazioni sindacali hanno promosso lo sciopero anche per il mancato rinnovo dei contratti provinciali agricoli, scaduti da quasi due anni su gran parte del territorio nazionale.

"Lo sciopero dei braccianti agricoli non si farà. È  un comparto fondamentale in Italia. Il loro contratto è scaduto ormai nel 2019. In Italia si registra un milione di posti di lavoro persi. Per quanto riguarda I vaccini nelle aziende, è stato sottoscritto il protocollo. A livello regionale è stato sottoscritto recentemente. Confindustria Avellino ha già ricevuto moltissime richieste. Il problema principale è che mancano i vaccini". Così Ferdinando Vecchione, Segretario Cisl Irpinia/Sannio. 

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