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Chiusura Pronto Soccorso Landolfi, Movimento Nazionale: "A De Luca non interessa nulla della salute degli abitanti della Valle dell'Irno"

"Abbiamo constatato durante la pandemia, quando nel pieno dell'emergenza, il pronto soccorso di Avellino si è ingolfato determinando attese lunghissime e pazienti dimenticati nei corridoi, ma tutto questo agli inquilini di palazzo Santa Lucia sembra non interessare"

Con la delibera di giunta della scorsa settimana si è arrivati ad una conclusione che adesso è sotto gli occhi di tutti ma ha origine molto tempo prima.

Lo striscione affisso dai militanti del Movimento Nazionale vuol confermare un dato di fatto evidente e cioè che alla Regione Campania e al suo Governatore non interessa nulla della salute degli abitanti della Valle dell'Irno. 

La chiusura del Landolfi è stata pianificata, voluta e determinata da De Luca per il tramite del direttore generale del Moscati, Renato Pizzuti.

A nulla sono valse le contestazioni fatte fino ad ora e lo stracciarsi delle vesti degli amministratori locali conniventi con tale scelta; un'area comprendente 90 mila abitanti non può essere relegata ad una assistenza di serie B o essere sminuita con una mera considerazione chilometrica perché "il Moscati dista soltanto 15 chilometri".

Abbiamo constatato durante la pandemia, quando nel pieno dell'emergenza, il pronto soccorso di Avellino si è ingolfato determinando attese lunghissime e pazienti dimenticati nei corridoi, ma tutto questo agli inquilini di palazzo Santa Lucia - conclude la nota del movimento - sembra non interessare, l'importante è gridare ai quattro venti che la Campania è riuscita a rientrare nel deficit della sanità e che ha retto meglio di chiunque altro alle varie ondate del contagio (dice lui!) e chissenefrega se i campani continueranno ad avere disagi per l'assistenza medica.

Così il Movimento Nazionale

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