Inaugurato il Centro Flipper: "Una struttura per formare uomini e atleti"
L'impianto polisportivo nel cuore di Rione Parco, affidato alla gestione delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, è stato intitolato ad Antonio Manganelli
Il Centro Flipper, per lungo tempo rimasto nel degrado e più volte oggetto di atti vandalici, è stato finalmente riconsegnato alla città. Da oggi, i giovani di Avellino e provincia potranno svolgere attività sportive ed appassionarsi a nuovi sport in un centro polifunzionale completamente riqualificato.
Ad inaugurare, questo pomeriggio, la struttura polisportiva intitolata ad Antonio Manganelli, in occasione del decennale dalla sua scomparsa, è stato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Questa è un'iniziativa che vede le sinergie istituzionali di tutti i livelli di governo territoriale - afferma il ministro - le Fiamme Ore sono uno degli orgogli dell'intero Paese per il grande contributo che danno al medagliere nazionale e alla formazione dei futuri campioni. Da avellinese, mi auguro che tra qualche anno ci potremo ritrovare in questo luogo a festeggiare qualche medagliato olimpico di Avellino che possa portare onore alla città, alla Polizia di Stato, al Ministero degli Interni, alle Fiamme Oro e anche alla memoria di Antonio Manganelli" conclude.
Sindaco Festa: "Ricostruire una città significa anche realizzare luoghi di aggregazione e socializzazione per i giovani"
Campi di calcio e di basket, tendostruttura, spogliatoi, reception e uffici amministrativi fanno del Flipper un'area ben attrezzata che sarà gestita in comodato d’uso gratuito dalle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che organizzeranno anche corsi specifici di judo, pugilato, lotta e pesistica. Un ammodernamento che è stato frutto dell'azione di più amministrazioni, susseguitesi nel corso di questi ultimi anni: l'ex sindaco Foti intercettò i finanziamenti, l'ex amministratore Ciampi e poi il commissario Priolo stipularono l'accordo con le Fiamme Oro ed, infine, l'attuale primo cittadino Gianluca Festa ha portato a termine la realizzazione del progetto di riqualificazione.
"Un altro successo di questa amministrazione - dichiara il sindaco di Avellino, Gianluca Festa - che sta recuperando tante incompiute e sta dando funzione a molte strutture. Fondamentale, in questo caso, la collaborazione con le Fiamme Oro che, credo, non finirà qua perché quando c'è un connubio che dà risultati è opportuno portarlo avanti. Magari con manifestazioni, iniziative, azioni sul territorio di carattere sociale".
"Non possiamo immaginare - continua - di ricostruire la città realizzando esclusivamente abitazioni, occorre anche pensare a luoghi di aggregazione e socializzazione. Il Flipper rappresenta, per la sua centralità tra Rione Parco e Borgo Ferrovia, una struttura che potrà accogliere i giovani".
Un progetto, quello di riqualificazione del centro Flipper, con un valore educativo e sociale che diventa ancor più rilevante in un quartiere periferico dove il rischio di emarginazione e di devianza è maggiore, dove essenziale è offrire strumenti che favoriscano l'inclusione. Lo sport, si sa, non solo aiuta a sviluppare buone capacità motorie ma rappresenta anche un momento di gioco e divertimento, formazione della personalità e della rete sociale dei soggetti coinvolti che, così, si sentiranno parte integrante della comunità di appartenenza. I corsi sportivi saranno anche un'occasione per tenere lontani i giovani da contesti di criminalità ed evitare che sviluppino comportamenti devianti che, spesso, purtroppo sono oggetto di notizie di cronaca cittadina allarmanti.
Il punto della situazione sulle strutture sportive della città da riqualificare
A margine del taglio del nastro, il primo cittadino di Avellino ha fatto il punto della situazione su altre strutture sportive da riqualificare: "Qualche mese fa abbiamo affidato i lavori - afferma per quanto riguarda il campo di calcetto di Rione Parco - ma ci sono state delle difficoltà con la ditta che si è aggiudicata l'incarico. Ora auspichiamo che l'intervento parta al più presto. La nostra priorità è rimettere apposto il costone, poi capiremo se sarà possibile realizzare un campetto".
Per quanto concerne l'ex campo di Via Santoli a Valle, la fascia tricolore dichiara: "C'è l'esigenza di recuperare dei fondi per rimetterlo in funzione ma c'è un problema di costi. Bisogna capire se togliere la tendostruttura riqualificando solo il campetto all'aperto oppure c'è bisogno di un investimento più consistente".