La Campania resterà rossa almeno fino a Pasquetta: i colori delle regioni nella nuova ordinanza
Diminuiscono i contagi in Campania, ma resta alta la percentuale dei ricoveri in ospedale e in terapia intensiva di pazienti Covid
La Campania nonostante le voci di un possibile passaggio in zona arancione, resterà rossa almeno fino a Pasquetta. Intanto il nuovo Dpcm in programma la prossima settimana dovrebbe stabilire la riapertura delle scuole fino alle medie e la prosecuzione del divieto del servizio al tavolo di bar e ristoranti in zona rossa.
I colori delle regioni nella nuova ordinanza di Speranza
Per le restanti regioni la situazione non cambia: sono in vigore le precedenti ordinanze o sono rinnovate quelle in scadenza. Restano dunque in zona rossa: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e provincia autonoma di Trento. Restano in zona arancione le regioni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria e provincia autonoma di Bolzano. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutte Italia sarà in zona rossa per evitare spostamenti e assembramenti durante i giorni delle vacanze pasquali.
Il lockdown di Pasqua e Pasquetta
Lockdown generale, ma con qualche concessione in zona rossa, per Pasqua e Pasquetta, sulla scia di quanto successo a Natale, con regole, divieti e restrizioni in giorni festivi e prefestivi per arginare la diffusione del coronavirus. Secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa.
In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione. Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. È possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l'autocertificazione.
La situazione Covid in Campania: diminuiscono i positivi
Secondo l'ultimo aggiornamento del Gimbe si è assistito in Italia dal 17 al 23 marzo ad una lieve riduzione dei nuovi casi (150.033 vs 157.677), mentre aumentano i ricoveri con sintomi (28.428 vs 26.098) e le terapie intensive (3.546 vs 3.256). "Nel pieno della terza ondata – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – si intravedono i primi segnali di miglioramento: dopo quattro settimane consecutive si inverte il trend dei nuovi casi settimanali e si riduce l’incremento percentuale dei nuovi casi".
In Campania scendono del 24% i nuovi casi di positività (sempre nella settimana 17-23 marzo). I posti letto occupati in area medica da pazienti Covid sono al 38% (media nazionale al 43%), mentre i posti letto in terapia intensiva sono al 29% (media in Italia al 39%). "Per la maggior parte delle Regioni – spiega il Presidente – è evidente la netta correlazione tra variazione percentuale dei nuovi casi e il “colore”delle Regioni di 3 settimane fa". Infatti, nella maggior parte delle Regioni che erano in zona rossa o arancione o avevano comunque attuato rigorose restrizioni mirate, la variazione percentuale dei nuovi casi è in riduzione: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Umbria. Viceversa, lo stesso dato è in aumento in Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto, che 3 settimane fa erano in area gialla o bianca. La situazione di Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana è di più difficile interpretazione, dimostrando che altri fattori (es. intensità dell’attività di testing, rispetto delle misure individuali) influenzano la curva dei contagi.
L'ultimo bollettino della Campania
Sono 1.947 i nuovi contagi da coronavirus in Campania, secondo il bollettino del 26 marzo. Registrati inoltre altri 42 morti. Analizzati 18.599 tamponi molecolari. Dei 1.947 nuovi positivi, 697 sono risultati sintomatici.