Buchi neri, ex Maffucci, ex Moscati e canile comunale: Festa fa il punto della situazione

La città di Avellino è pronta a ospitare e ad accogliere la famiglia Noori e la coppia formata da Sharif e Jawid, che raggiungeranno l'Italia attraverso un corridoio umanitario grazie all'associazionismo del nostro paese. Il sindaco Gianluca Festa, a margine dell’incontro avvenuto in comune, ha fatto il punto sulle questioni cittadine, a cominciare dal Consiglio Comunale di ieri sui buchi neri del capoluogo. Consiglio che non ha avuto luogo poiché il numero legale non è stato raggiunto: “Andare in seconda convocazione è stata una scelta. Assenze per Covid, problemi a lavoro e altre indisponibilità volevamo evitare di fare la rincorsa al numero legale. In realtà abbiamo avuto la garanzia di avere una presenza quasi totalitaria nel prossimo lunedì”.

La questione abitativa del capoluogo rimane centrale: “Il tema delle abitazioni è sotto gli occhi di tutti. Via Amatucci, via De Napoli, via Visconti, solo per fare alcuni esempi, sono cantieri che finalmente stiamo portando a compimento; nonostante le tante difficoltà. Stiamo completando tutti i cantieri, iniziati una ventina di anni fa e ancora incompiuti. Vogliamo consegnare almeno cento alloggi ma puntiamo anche a un numero superiore”.

Ex Maffucci ed ex Moscati: l'Azienda Ospedaliera dovrà interloquire col Comune 

Ex Moscati di viale Italia e l'ex Maffucci di contrada Pennini: “Noi abbiamo sempre detto che, da parte nostra, c’è sempre la massima disponibilità a dialogare. Ovviamente se qualcuno vuole costruire qualcosa su suolo comunale deve chiedere la disponibilità del suolo al Comune. La norma prevede che, per realizzare un intervento devi avere la disponibilità di quel suolo; non si può fare su suolo altrui. Troviamo una intesa ma, da parte del Comune, c’è solo la volontà di sostenere l’idea. A patto che, chiaramente, sia il Moscati a riconoscere che l’area è di proprietà comunale. Onestamente il tema è più del Moscati che del Comune. Ovviamente basta chiedere”.

La questione canile comunale si può risolvere con l'aiuto del comune di Montefredane 

Il primo cittadino si è espresso anche sulla questione canile comunale, un argomento finito nel dimenticatoio: “Abbiamo fatto verificare dagli uffici preposti la normativa che, per quanto concerne la presenza dei canili, è molto stringente. Quest’ultimi devono essere realizzati ad almeno 250 metri dai centri abitati. In città non abbiamo zone con queste caratteristiche. Infatti, per questo motivo, stiamo ragionando col sindaco di Montefredane; dove abbiamo individuato un paio di aree che potrebbe essere idonee per realizzare un canile intercomunale. Stiamo interloquendo con l’Asl per effettuare controlli preventivi e comprendere se c’è questa disponibilità”.