Bomba in Via Imbimbo, Questore Pepe: "Non è frutto della criminalità strutturata"
Le dichiarazioni del Questore di Avellino sull'esplosione avvenuta lo scorso 21 settembre all'ingresso di un edificio residenziale, sui furti negli appartamenti e sull'attività di controllo riguardante la movida e lo spaccio di sostanze stupefacenti
"La bomba non è una manifestazione delittuosa della criminalità strutturata. Stiamo lavorando alacremente. L'indagine è in corso, abbiamo ascoltato i testimoni e visionato le telecamere di sorveglianza. Stiamo lavorando sotto il coordinamento dell'autorità giudiziaria". È quanto ha dichiarato questa mattina il Questore di Avellino Nicolino Pepe, a margine delle celebrazioni in onore del Santo Patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo, sull'ordigno esploso in Via imbimbo lo scorso 21 settembre. Il Questore Pepe ha poi fatto il punto della situazione sull'attività svolta dalla Polizia di Stato per contrastare i furti negli appartamenti, la movida violenta e lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo irpino.
"Ritengo sia importante non giudicare affrettatamente. Dobbiamo invece condurre analisi accurate", ha aggiunto, relativamente all'ordigno di via Imbimbo, il Procuratore della Repubblica. dott. Domenico Airoma. "L'analisi implica la raccolta di elementi, documenti e fatti, attraverso indagini approfondite sul campo. È preoccupante il fatto che ci siano esplosioni di ordigni vicino alle abitazioni, e questo segnala una seria minaccia. L'uso di ordigni va al di là delle semplici minacce verbali; indica una volontà egemonica significativa", ha concluso il Procuratore.
Reati predatori
"Le statistiche ci dicono che viene commesso meno di un furto al giorno ad Avellino e un furto e mezzo in tutta la provincia. Certo, la configurazione del territorio e la presenza di strade isolate di campagna e contrade rendono difficile la vigilanza. Comprendo che chi viene colpito da un furto viene violato nei suoi principi più intimi e ciò alimenta una percezione di sicurezza confliggente con quella rilevata. Per questo, noi siamo vicini alle vittime ascoltandole e presidiamo le zone colpite con numerosi servizi straordinari di controllo del territorio, sia come deterrente per i furti sia per infondere sicurezza tra la gente".
Movida
"Sono cautamente molto ottimista. Il focus sulla movida è stato aperto da fine maggio e sono tuttora in atto i servizi straordinari di controllo del territorio con attenzione sui tavoli di coordinamento della Prefettura e servizi in cui concorrono insieme alla Polizia Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale e Polizia Stradale. Oltre all'aggressione avvenuta a Via Duomo, non abbiamo rilevato fatti ascrivibili alla mala movida, al di là di quelle che sono le segnalazioni per emissioni sonore. C'è stato molto lavoro da parte nostra: tante sanzioni, persone denunciate, un arresto per furto d'auto, numerose persone identificate e veicoli controllati".
Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
"E' in media con il trend nazionale, quindi non sono preoccupato. Seguiamo determinate piste e effettuiamo arresti e attività specifiche. Organizziamo anche incontri presso le scuole con i giovani per informare e formare al fine di tenere il fenomeno sotto controllo e scongiurarlo".