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Attualità Prata di Principato Ultra

Basilica longobarda di Prata, il Touring Club Paesi d’Irpinia: "Situazione grave per l’ipogeo"

Il Club di Territorio dei Paesi d’Irpinia lancia un appello accorato affinché tutti i soggetti preposti alla tutela intervengano con urgenza per mettere in sicurezza uno dei luoghi più antichi della Campania

Il Touring Club Italiano - Club di Territorio Paesi d’Irpinia richiama l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini sulla situazione verificatasi nella Basilica longobarda di Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino.

Unico esempio del genere conservato nella Campania interna, la basilica ha da sempre attirato fedeli e visitatori in ogni epoca (spesso è stata oggetto delle attenzioni del Touring Club Italiano in questi anni). Il dissesto interno al deambulatorio evidenzia una gravissima situazione per l’ipogeo e mette in serio pericolo la bellissima abside, scandita da colonnine tortili dei primi secoli del Medioevo e decorata da un palinsesto di affreschi tra i più antichi della provincia.

Gia pochi anni fa tutta l’area archeologica delle catacombe limitrofe è stata interessata da distacchi rocciosi del costone tufaceo che incombe su tutto il complesso. Ora malgrado quei lavori, sul lato opposto a questo nuovo fenomeno interno, si rendono più necessari e urgenti degli interventi definitivi atti a scongiurare ulteriori danni ad un patrimonio unico nel suo genere. Vanno accertate le cause, che si ipotizzano ben oltre il semplice cedimento per il crescere della vegetazione spontanea, a ridosso del costone tufaceo, nella parte collinare retrostante.

Per tutte le motivazioni esposte il Touring Club Italiano - Club di Territorio dei Paesi d’Irpinia lancia un appello accorato affinché tutti i soggetti preposti alla tutela intervengano con urgenza per mettere in sicurezza uno dei luoghi più antichi della Campania per il suo altissimo valore storico, culturale, monumentale e religioso: una basilica unica nel.suo genere, costruita all’interno di una necropoli d’età romana, ampliata dai primi cristiani della zona. Migliaia di anni di stratificazioni e decorazioni, nell’ostentato reimpiego di materiale romano: colonne, capitelli e finanche mattoni.

La severità classica e longobarda unita alle eleganti soluzioni di ispirazione orientale. La sua bellezza è certo costituita in buona parte dalla sua stessa fragilità per la natura accidentata del sito. Urge un intervento che salvi questo incredibile tesoro ereditato dal passato.

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