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Aule fatiscenti e termosifoni spenti, la protesta degli studenti del Liceo Virgilio Marone

Un problema che certamente non può essere trascurato; soprattutto quando, come in questo periodo, il clima del capoluogo è così rigido

Gli studenti del Liceo Virgilio Marone di Avellino hanno deciso di non entrare a scuola per protesta. Tra le motivazioni che li hanno portati ad alzare la voce, le aule fatiscenti e, soprattutto, i termosifoni spenti. Un problema, quest’ultimo, che certamente non può essere trascurato; soprattutto quando, come in questo periodo, il clima del capoluogo è così rigido.

Aule fatiscenti e termosifoni spenti, la protesta degli studenti del Liceo Virgilio Marone

Un problema iniziato il 10 gennaio 

Da quanto si apprende, i rappresentanti d'istituto avrebbero parlato con il dirigente scolastico, che li avrebbe rassicurati annunciando interventi nel minor tempo possibile e spiegando, inoltre, di aver segnalato i problemi con gli impianti di riscaldamento per risolvere quanto prima. Intanto, però, i ragazzi - dal 10 gennaio - sono senza riscaldamenti. La speranza è che il problema possa risolversi nel minor tempo possibile.  

Ovviamente non possiamo fare altro che sollecitare la ditta che avrebbe dovuto provvedere alla riparazione del guasto. Una richiesta - la nostra - tanto scontata quanto ricca di dubbi. Non sarebbe stato opportuno sfruttare il periodo di chiusura per le festività natalizie al fine di risolvere i problemi che affliggono la struttura? Era veramente necessario sollecitare un intervento? Gli studenti come possono stare in classe senza termosifoni visto che, periodicamente, gli infissi devono essere aperti per favorire il ricambio dell’aria? Tutte domande che (speriamo) troveranno presto la migliore delle risposte.

La lettera degli studenti: "Non abbiamo nessuna figura di riferimento che possa aiutarci in questa situazione"

Di seguito, riportiamo la lettera che una delegazione di studenti del Liceo "Publio Virglilio Marone" di Avellino ha inviato alla nostra redazione.

Salve, a nome dell’istituto Publio Virgilio Marone di Avellino (sede centrale) noi studenti le scriviamo questa lettera per mettere al corrente tutti di ciò che sta accadendo ultimamente nel nostro liceo.
Da ieri, 11 gennaio 2022 i riscaldamenti nel nostro istituto non funzionano, provocando di conseguenza molti disagi.
Ci avevano riferito che i problemi sarebbero stati risolti in giornata, ma non è stato così, o almeno in parte non lo è stato, dato che questa mattina all’entrata e per tutta la giornata scolastica i termosifoni di molte classi, e tutti i termosifoni dei corridoi erano spenti. Gli alunni esausti dalla situazione, hanno deciso di chiamare anche le forze dell’ordine, i quali non hanno potuto prendere provvedimenti a loro detta, e ci hanno “rassicurato” dicendo che la situazione si sarebbe risolta al più presto, e che nel frattempo la decisione di partecipare alle lezioni spettava a noi; pensiero condiviso anche dalla nostra preside, Lucia Forino.
Alcuni ragazzi hanno anche richiesto una stufetta in modo da potersi riscaldare un minimo, ma non gli è stata concessa.
Considerando che la salute di noi studenti dovrebbe essere al primo posto sia che per i professori che per la preside, riteniamo che bisogni prendere al più presto provvedimenti, o comunque non costringerci a seguire le lezioni in queste condizioni così pietose. Nella giornata di oggi un’alunna si è sentita anche male per il troppo freddo, e ovviamente i collaboratori scolastici non hanno potuto fare altro che fornirle una bevanda calda. Abbiamo fatto presente questa problematica sia ai docenti che alla preside e ci è stato risposto con fare ironico e di saccenza di munirci di abbigliamento più pensante e coperte.
Noi studenti non abbiamo alcuna figura di riferimento che possa guidarci ad affrontare questa situazione in totale sicurezza, anzi sembra il contrario.
Veramente siamo costretti a dover andare a studiare in queste pietosissime condizioni?
Lara De Iasi
Saida Touile
Angelica Pacili
o

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