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ASviS, presentato il rapporto "I territori e lo sviluppo sostenibile"

Regione Campania: migliorano salute, infrattustrutture e innovazione, produzione e consumo responsabile, giustizia e istituzioni. Peggiorano povertà, istruzione, servizi igienico-sanitari, città e comunità sostenibili

Il Rapporto ASviS “I territori e lo sviluppo sostenibile” intende misurare e analizzare il posizionamento di Regioni, Province, Città metropolitane e aree urbane rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, verificando l’andamento dei diversi territori verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

La campania e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile

La Campania migliora sui Goal 3 (Salute), 9 (Infrastrutture e innovazione), 12 (Produzione e consumo responsabili), 16 (Giustizia ed istituzioni).

  •         Goal 3: tra il 2010 e il 2020 migliora la speranza di vita (+1,4 anni), diminuisce il numero di persone che fa abitualmente uso di alcol (-3,8 punti percentuali) e che fuma (-6,8 punti percentuali), ma diminuiscono i posti letto in degenza ordinaria (2,2 ogni 1.000 abitanti nel 2019) e quelli nei presidi residenziali socioassistenziali (18,5 per 10.000 abitanti nel 2018). Per entrambi questi indicatori la Campania registra, nell’ultimo anno disponibile, livelli tra i più bassi in Italia.
  •         Goal 9: aumentano le famiglie con connessione a banda larga (+39,1%, quasi raddoppiate rispetto al 2010) e le imprese con attività innovative (+18,6 punti percentuali tra il 2010 e il 2018) il cui numero è tuttavia ancora distante di 8,5 punti percentuali rispetto alla media italiana.
  •         Goal 12: tra il 2010 e il 2029 aumenta la raccolta differenziata (+19,9 punti percentuali) e diminuisce la produzione di rifiuti urbani (-27,9 punti percentuali)
  •         Goal 16: diminuiscono i detenuti in attesa di primo giudizio (-11,2 punti percentuali tra il 2010 e il 2020) e anche il numero di omicidi (quasi dimezzati tra il 2010 e il 2019).

Andamenti negativi vengono invece misurati nei Goal 1 (Povertà), 4 (Istruzione), 6 (Acqua pulita e servizi igienico sanitari), 11 (Città e comunità sostenibili).

  •         Goal 1: aumentano le persone che vivono in condizioni di bassa intensità lavorativa (18,6% nel 2019), di deprivazione materiale (16,6% nel 2019) e in abitazioni con problemi strutturali (19,2% nel 2019).
  •         Goal 4: tra il 2010 e il 2020 diminuiscono le persone che leggono libri e giornali (-5,1 punti percentuali).
  •         Goal 6: aumentano, tra il 2019 e il 2020, sia le famiglie che non si fidano di bere l’acqua potabile sia quelle che lamentano irregolarità nell’erogazione
  •         Goal 11: tra il 2010 e il 2020 aumenta l’abusivismo edilizio (+11,0 punti percentuali) e l’uso di mezzi privati per gli spostamenti (+3,0 punti percentuali).

Quanto manca alla Campania per centrare alcuni target quantitativi dell’Agenda 2030 

La Regione registra andamenti promettenti per la quota di coltivazioni biologiche, la probabilità di morire per malattie non trasmissibili e il sovraffollamento delle carceri.

Si registrano allontanamenti su diciassette Target. Tra questi quelli relativi alle persone a rischio povertà, ai feriti per incidenti stradali, alla quota di laureati, al gap occupazionale di genere, all’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua, ai consumi finali lordi di energia, al tasso di occupazione, alla quota di NEET, alle disuguaglianze del reddito disponibile, ai posti-km per abitante offerti dal Trasporto Pubblico Locale e alla produzione di rifiuti urbani. 

La Città Metropolitana di Napoli e lo sviluppo sostenibile

Si registrano degli andamenti tali da permettere il raggiungimento di due Obiettivi: l’efficienza delle reti idriche, che è aumentata di 8,8 punti percentuali, e i consumi di energia elettrica che sono diminuiti del 5,0% negli ultimi cinque anni.

Al contrario c’è una tendenza al peggioramento per diversi Target: il divario occupazionale di genere e i superamenti del valore limite giornaliero delle PM10 sia nel breve sia nel lungo periodo; la produzione di energia rinnovabile che negli ultimi cinque anni aumenta di solo 0,3 punti percentuali; l’incremento di consumo di suolo annuo, che passa da 2,3 a 2,2 ha per 100.000 abitanti. Le maggiori criticità si registrano per quattro Target, il tasso di feriti per incidente stradale, la quota di NEET e i posti-km per abitante offerti dal Trasporto Pubblico Locale che presentano un andamento negativo sia nel breve sia nel lungo periodo. Anche il tasso di occupazione negli ultimi 15 anni si è mosso in direzione contraria a quella prevista dal Target, essendo diminuito di 4,1 punti percentuali.

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