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Assistenza legale gratuita per le vittime di violenza, importante protocollo d'intesa ad Aiello del Sabato

Protocollo d’intesa contenente le “LINEE GUIDA” per l’attivazione del servizio di “Assistenza legale gratuito per le vittime di violenza”

PROTOCOLLO D’INTESA CONTENENTE LE “LINEE GUIDA” PER L’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI “Assistenza legale gratuito per le vittime di violenza”

TRA

Studio Legale Iannaccone, nella persona di Assia Iannaccone, Avvocata Penalista, nata ad Atripalda (AV) il 19/10/1991, P.zza Umberto I, 31

Cell.3887564201 Mail: assiaiannaccone@libero.it  Pec: assia.iannaccone@avvocatiavellinopec

E

CIF Centro Italiano Femminile Comunale di Aiello del Sabato, – nella persona di Costantina Della Sala in qualità di referente legale, nata il 17.07.1984 ad Avellino e residente in Aiello del Sabato in via C/da Baricelle n.5

Cell.3356534261 Mail connie84@hotmail.it Pec: costantinadellasala@pec.it

di seguito indicate quali “le Parti”

*****

PREMESSO CHE

-La “violenza di genere” identifica condotte discriminatorie che si fondano sul sesso e su tutte le forme di violenza. La violenza è anche quella psicologica, oltre che fisica/sessuale, dagli atti persecutori (stalking) allo stupro, dalle minacce alle molestie fino ad arrivare al femminicidio,

- L’ Assistenza legale rispetto al fenomeno violenza di genere ha registrato una novita’: lo stato sovvenzionerà l’assistenza per tutte le vittime di violenza grazie al patrocinio.

Lo ha sancito la Corte Costituzionale italiana l’11 Gennaio 2021. Ciò è volto a contrastare la violenza, in tutte le sue forme: sulle donne, sui minori, domestica, atti persecutori, pedofilia, pornografia minorile, etc.

Un passo avanti verso il miglioramento del nostro stato sociale che, come recita l’Articolo 3 della Costituzione Italiana, ha il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.”

La difesa e i mezzi per la sua messa in pratica, non sono più assicurati solo ai “non abbienti” (Art. 24 Cost.), ma tutte le vittime potranno accedere all’assistenza legale gratuita, a prescindere dalla propria

situazione economica e sociale. Si vuole offrire un sostegno concreto alla persona che ne ha bisogno in un momento delicato. Per questo motivo non ci saranno più requisiti di nessun genere, oltre quello dell’essere stati protagonisti dell’episodio di violenza. Non ci sarà un limite di reddito o l’obbligo di presentare dichiarazioni o certificazioni. Sarà sufficiente solo la richiesta di ammissione al patrocinio per accedervi,

-In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, e che in Campania stiamo assistendo aduna reale mattanza,

- negli ultimi 10 anni, i minori vittime di violenza siano cresciuti del 41%. Una crescita esponenziale si può verificare proprio all’interno delle mura domestiche, dove i bambini sono vittime di abusi. Questo dato è incrementato anche a causa del lockdown. Le chiamate alle helpline sono aumentate esponenzialmente nei mesi tra marzo e maggio scorsi.

CONSIDERATO CHE

L’assistenza legale, infine, è volta ad incoraggiare, chi incorre in episodi di violenza,  a denunciare, essendo certi di avere un valido aiuto da parte dello Stato.

- la legge n.69 del 19 luglio 2019 (c.d. Codice Rosso) “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” innova e modifica la disciplina sostanziale e processuale penale

- gli avvocati, in conformità con quanto previsto dalla legge 31 dicembre 2012, n. 247 (Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense) assolvono alla funzione di garantire alla cittadinanza l’effettività della tutela dei diritti, e che, ai sensi della richiamata legge 247/2012,

  • prevenire i reati;
  • punire i colpevoli;
  • proteggere le vittime.

Il decreto legge n. 11/2009 ha introdotto nel codice penale l’art. 612 bis c.p., che disciplina il delitto di atti persecutori (stalking).

Il legislatore, con tale novella, ha voluto introdurre una risposta sanzionatoria a quei comportamenti che sono in realtà altamente lesivi, rispetto a beni fondamentali. In precedenza, la risposta sanzionatoria, e quindi dissuasiva, era circoscritta al perimetro di fattispecie di reato con pene assolutamente irrisorie. Tra questi, il reato di minaccia che comunque non avrebbe permesso di interdire tali condotte,

  • La normativa, aggiornata con la legge n. 69/2019 (c.d. Codice Rosso) che – tra l’altro – ha introdotto anche il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate (cd. revenge porn), rientra interamente nel quadro delineato dalla Convenzione di Istanbul (2011).

Questo è stato il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante “sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica“. Gli obiettivi della Convenzione di Istanbul consistono in:

  • proteggere le donne da ogni forma di violenza;
  • prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica;
  • contribuire a eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e promuovere la concreta parità tra i sessi;
  • predisporre un quadro globale, politiche e misure di protezione e di assistenza a favore di tutte le vittime di violenza;
  • promuovere la cooperazione internazionale al fine di eliminare la violenza contro le donne.

La Convenzione di Istanbul, inoltre, tutela i bambini testimoni di violenza domestica e richiede, tra le altre cose, la penalizzazione delle mutilazioni genitali femminili.

Della raccolta e monitoraggio dei dati si occupa l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad), organismo interforze PoliziaCarabinieri. Per le segnalazioni è attivo il 1522, e il numero verde di pubblica utilità della Rete nazionale antiviolenza,

Grazie a questa misura si garantisce un indennizzo alle vittime di abusi nel caso in cui i soggetti a cui chiedere il risarcimento danni non abbiano le possibilità economiche per il ristoro dei pregiudizi causati

E che

  • Il Centro Italiano Femminile E.T.S. è un'associazione di donne, senza scopo di lucro, costituita ai sensi degli artt.36 e ss. del codice civile, nonchè ai sensi del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117 e dai successivi decreti correttivi e integrativi. Opera in campo civile, sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani, la Costituzione e le leggi italiane, le norme del diritto comunitario e internazionale,
  • Il CIF svolge, tra le diverse azioni possibili, azione di presenza e di partecipazione in ogni ambito sociale e istituzionale e stabilisce rapporti di collaborazione con istituzioni, enti e associazioni, sia pubblici sia privati, per il perseguimento delle finalità associative,
  • promuovere i diritti di cittadinanza della donna e la sua partecipazione alla vita delle istituzioni; 2.4) collaborare affinché sia superata ogni forma di discriminazione e sia praticala una politica di pari opportunità, di riconoscimento e di integrazione delle differenze nel rispetto dei principi costituzionali; 2.5) agire nelle sedi opportune con tutte le iniziative possibili per tutelare la famiglia e sostenerla nei suoi compiti.
  • Per conseguire i propri scopi e fini istituzionali il CIF svolgerà le attività di cui all'art.5 lettere a) b) c) d) e) g) h) i) k), l), n) o),p) q) r) s) u) v) e w) D.lgs. 117/2017, dello statuto Registrato a Roma 3 il 28/06/2019 N. 15943 Serie 1/Tcome di seguito riportati:
  1. interventi e servizi sociali ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n.104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni; b) interventi e prestazioni sanitarie; c) prestazioni socio-sanitarie di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2001, e successive modificazioni; d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento,

w)  promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonchè dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all'articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all'articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

-In particolare, a titolo esemplificativo, nell'ambito delle attività sopra indicate, il C.I.F.:

- 4.1 promuove e attua azioni di presenza e di sensibilizzazione nei riguardi delle istituzioni e dell'opinione pubblica in ordine ai problemi riguardanti i diritti umani, la cittadinanza democratica e la condizione femminile, anche in riferimento al lavoro; - 4.2 realizza iniziative di promozione sociale, di studio e di formazione civica, culturale e politica;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Premesse

-Il protocollo d’intesa sottoscritto a favore delle donne vittime di violenza fisica, sessuale, economica, o che sono vittime di atti persecutori (stalking) ha lo scopo di offrire loro patrocinio legale in sede giudiziaria e nella fase immediatamente precedente all’avvio di un’azione legale, compresi eventuali ricorsi a consulenza in ambito civilistico o tecnico di parte.

-Le Parti hanno inteso collaborare allo scopo di diffondere e promuovere i principi di legalita’ della donna vittima di violenza offrendo alla cittadinanza un servizio di consulenza e supporto legale.

A tal fine, le Parti hanno stabilito di predisporre il presente protocollo d’intesa, contenente le linee guida atte ad orientare l’intervento dello studio legale nei confronti dell’utenza nonché a favorire la collaborazione tra lo stesso ed l’associazione di riferimento.

Modalità di attuazione

L’ Avvocata eseguirà la prestazione professionale sopra descritta personalmente, senza alcun vincolo di subordinazione ed in piena autonomia organizzativa.

Ella, aderente all’iniziativa dovrà svolgere la propria prestazione nel rispetto di ogni obbligo di legge, attenendosi a quanto prescritto dalle buone pratiche e dalla deontologia professionale e con totale gratuita’.

Inoltre, lo stesso dovrà sempre garantire il possesso del requisito di iscrizione all’Albo degli Avvocati, comunicando immediatamente all’ Associazione ogni eventuale variazione relativa alla suddetta iscrizione.

  • Congiuntamente, il Cif si impegnerà a titolo totalmente gratuito a diffondere, sensibilizzare e valorizzare il ruolo di un rilevante e innovativo servizio come il su descritto.
  • Il servizio di “Assistenza legale gratita per le vittime di violenza ” si propone di offrire alle cittadine una risposta concreta al territorio.
  • Il/La professionista si impegna a garantire che tutte le prestazioni siano erogate secondo i prescritti requisiti di legge per l’esercizio dell’attività e con totale gratuita’, secondo proprie modalita’ organizzative

Durata e Recesso

Il presente protocollo entra in vigore alla data della sua sottoscrizione ed avrà durata fino al 06/03/2025.

Le Parti potranno recedere dal presente protocollo con comunicazione scritta da inviarsi a mezzo raccomandata a/r o tramite PEC con almeno 30 giorni di preavviso.

Controversie.

Per ogni controversia relativa all’esecuzione o all’interpretazione del presenteprotocollo le Parti conferiscono competenza in via esclusiva al Foro di Avellino.

Trattamento dei datipersonali

Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e le informazioni relativi all’espletamento di attività riconducibili al presente protocollo in conformità alla normati vavigente.

Comunicazioni

Ogni comunicazione relativa al presente protocollo d’intesa dovrà essere inviataa:

per Studio Legale Iannaccone :

Cell.3887564201 Mail: assiaiannaccone@libero.it

 Pec: assia.iannaccone@avvocatiavellinopec

per:CiF Aiello del Sabato

cell:3356534261

e-mail:  cifcomunaleaiellodelsabato@gmail.com

e-mail Pec: cifaiello@pec.it

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