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Asl Avellino, Morsa e De Ciuceis (Fp Cgil): "Precari, si inizia a fare chiarezza"

La nota dei segretari generale e provinciale: "Prime risposte, ma la strada è ancora lunga"

Sono la Segretaria Generale della Fp Cgil, Licia Morsa, il Segretario Provinciale, Pietro de Ciuceis a intervenire attraverso una nota congiunta.

“Abbiamo tenuto il previsto incontro con la Direzione Strategica della ASL di Avellino in merito alla questione del personale precario che rientra nei parametri previsti dalla legge n° 234 del 30 dicembre 2021, art. 1, comma 268. Tale legge ha modificato in parte la famosa “Madia” ed ha lo scopo, di mettere ordine fra le tipologie di personale che lavora presso il SSN e riconoscere il know-ow maturato dal personale sanitario e tecnico precario durante la pandemia.”

 C’è voluto un sit-in di protesta della FPCGIL per ottenere un chiarimento, che alla fine è apparso sereno e collaborativo ed ha gettato le basi soprattutto per condividere un punto di partenza (necessariamente occorreranno altri incontri), che ha l’unico scopo di mettere insieme le necessità di cittadini, Lavoratori ed Azienda, senza penalizzare nessuno. Si parla di possibilità di stabilizzazione pari al 50% del piano di fabbisogno triennale del personale. Rientra in questo 50% chi ha rapporti di lavoro diretto con la Asl tramite contratto a tempo determinato di tipo subordinato o autonomo, vincitore di concorso o selezionato grazie alla risposta a manifestazione di interesse, nonché lavoratori dipendenti di cooperative coinvolti in processi di reinternalizzazione di serivizi, con precisi requisiti definiti.

Il 4 febbraio anche la regione Campania ha fatto richiesta di medesima ricognizione alle Aziende del SSR e la Asl di Avellino ha risposto il 28 febbraio.

La Dottoressa Morgante, DG della Asl di Avellino ci ha comunicato che è in corso la verifica di compatibilità economica richiesta (spesa storica del personale al 2004 -1,4% che è incrementabile di un 10%  e che riteniamo sia in fase di valutazione anche a livello regionale) e contestualmente, appunto per garantire stabilità ai servizi sanitari territoriali della ASL, si stà valutando, ma con buone possibilità di concretizzazione, la proroga di tutti i contratti al 30 giugno 2022 riguardanti personale sanitario e sociosanitario rientrante nella fattispecie.           

Eventuale stabilizzazione potrà avvenire esclusivamente nei modi e per le figure previste per legge.

Nella riunione la delegazione FPCGIL ha altresì precisato che la redazione del fabbisogno di personale in futuro dovrà tener conto del rafforzamento dell’assistenza territoriale, dell’abbattimento delle liste d’attesa e del sostegno a quanto realizzato dal PNRR come si evince dal dettato della legge finanziaria.  

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