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La Polizia Penitenziaria compie 204 anni: la celebrazione al carcere di Bellizzi

Ad Avellino, le celebrazioni per il 204° anniversario dalla fondazione del corpo si sono svolte presso il carcere di Bellizzi Irpino

Oggi, la Polizia Penitenziaria festeggia i 204 anni dalla sua nascita. Nel 1817, infatti, fu promulgato l’atto di nascita del Corpo, ossia quelle Regie Patenti che approvarono il “Regolamento della Famiglia di Giustizia modificato”. 

“In questi 204 anni – commenta il Capo del DAP, Bernardo Petralia – le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria continuano a svolgere quotidianamente un compito unico, per tipicità, identità e mission. Un lavoro che rappresenta un caposaldo per la nostra democrazia e una fondamentale risorsa per il sistema Giustizia, perchè assicura sicurezza e libertà a tutti i cittadini. A maggior ragione in un periodo così gravoso e difficile per tutto il Paese”.

La Polizia Penitenziaria compie 204 anni: la celebrazione al carcere di Bellizzi

Ad Avellino, le celebrazioni hanno avuto luogo presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino. “È una giornata di festa, la doverosa celebrazione di un anniversario – afferma Paolo Pastena, direttore del Carcere di Avellino – l’anno scorso non si è celebrato a causa del Covid ma, quest’anno, con questo clima di ripresa, si è potuto celebrare in presenza. È chiaro che le difficoltà non mancano. Al momento, il problema principale è la carenza di personale. Questa è l’occasione per dare merito alla Polizia Penitenziaria, con la speranza che sia un auspicio positivo per tutti”.

Sventati tutti i tentativi di introdurre oggetti nel carcere 

“Oggi regaliamo un doveroso omaggio ai caduti del Corpo che hanno dato la vita – prosegue il Comandante del Reparto C.C. Avellino Commissario Coord. Attilio Napolitano – i numeri del personale sono bassi rispetto a quelli che occorrono per fronteggiare queste problematiche. Noi, però, andiamo avanti; contrastando l’arrivo di oggetti ai detenuti. Tentativi sempre più fantasiosi ma noi, nonostante le difficoltà, abbiamo sempre saputo sopperire grazie all’impegno e alla professionalità”.

“L’emergenza sanitaria ha complicato ulteriormente il nostro lavoro"

“L’emergenza sanitaria ha complicato ulteriormente il nostro lavoro ma, grazie alla sinergia tra le varie figure professionali, siamo riusciti a superare positivamente questa emergenza – conclude il Comandante del Nucleo Provinciale Commissario Coord. Tiziana Perillo – il nucleo provinciale, avendo avuto un arresto nella movimentazione dei detenuti, a causa del lockdown, non è rimasto fermo ma ha scoperto uno spirito di squadra che ha consentito di supportare gli altri istituti penitenziari che hanno avuto le maggiori problematiche. Solo facendo squadra riusciremo a superare le mille difficoltà che attanagliano il personale penitenziario”.

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