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Amministrazione comunale diserta riunione Commissione Cultura, Cipriano: "Essere assenti è un punto di debolezza"

Il Presidente della Commissione, Cipriano: "Ci sono 800mila euro da spendere. Siamo ormai a fine luglio, si parla tanto di promozione turistica e territoriale della città ma in Commissione non si è presentato nessuno"

E' saltato il tavolo di confronto organizzato dalla Commissione Cultura per questa mattina, nel Palazzo di Città di Piazza del Popolo, allo scopo di discutere degli eventi che l'amministrazione comunale avrebbe in programma per questa estate in città. Il Sindaco Gianluca Festa, gli assessori Nargi e Luongo, il dirigente alla Cultura Arvonio ed il funzionario alla Cultura Ranucci non si sono presentati alla riunione che, di conseguenza, è stata riprogrammata per il prossimo 23 luglio.

"Nessuno ha sentito il dovere di spiegare quali sono gli eventi che si stanno preparando - commenta Luca Cipriano - e questo dimostra che manca un progetto culturale, si spendono soldi riservandoli a pochi amici e non esiste una strategia complessiva. Venire a discutere è un punto di forza, essere assenti è un punto di debolezza".

"Ad Avellino manca una programmazione estiva"

Luca Cipriano punta il dito contro l'Amministrazione Comunale per il ritardo nella definizione di un programma di eventi culturali e di intrattenimento: "Ci sono 800mila euro. Siamo ormai a fine luglio, si parla tanto di promozione turistica e territoriale della città ma in Commissione non si è presentato nessuno. Gli 800mila euro sono fondi che andavano spesi già lo scorso anno ma non è stato fatto a causa del Covid. La Regione ha dato una proroga fino a dicembre 2021. Non ha senso continuare a non spenderli".

"Cosa si immagina? Che il Natale di questo anno avrà un evento da 800mila euro?! Sarebbe stato più corretto spalmare questi soldi su tante attività e dare ristoro alle associazioni ed agli artisti che lavorano nel settore della cultura - sostiene il Presidente della Commissione Cultura - mi dispiace sottolineare che tutti i capoluoghi della Campania hanno una programmazione attiva, in Irpinia ci sono decine di comuni che stanno organizzando progetti di qualità mentre ad Avellino non si è programmato nulla".

"L'isola pedonale è una soluzione che lascia perplessi"

In merito al piano per il rafforzamento del controllo della "movida" in città, in particolare, con riferimento all'istituzione dell'isola pedonale in Via De Conciliis stabilito dalla Prefettura di Avellino in accordo con il Comune, Luca Cipriano ha una visione diversa: "E' una soluzione che lascia perplessi perché l'isola pedonale di per sé è un invito a stare insieme e ad assembrarsi. Dunque, non è una condizione che mette in sicurezza i giovani o tiene il distanziamento - sostiene -  da parte mia non c'è piena convinzione in merito a questa scelta, a meno che non ci sia un forte presidio di Forze dell'Ordine e quindi si vorrà proprio scoraggiare i ragazzi a recarsi a Via de Conciliis, aprendo però così un altro fronte che danneggia tutte le attività commerciali, i ristoranti ed il mondo del by night. Forse serviva un maggior equilibrio e coordinamento. Il Sindaco avrebbe dovuto proporre al Comitato dell'ordine pubblico tante piccole isole pedonali in città e diverse location così da disperdere la folla e non accentrarla tutta in una strada. Se l'offerta creativa è maggiore, i ragazzi si disperdono in più luoghi. 

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