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Richiesta fallimento Alto Calore, Unc Avellino: "Finalmente un'operazione di giustizia e verità"

La nota dell'Unione Nazionale Consumatori: "E' ora che i responsabili paghino di tasca propria, salvaguardando utenti e lavoratori dell'azienda"

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell'Unc Avellino (Unione Nazionale dei Consumatori) riguardo alla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Avellino nei confronti dell'Alto Calore Servizi SpA.

"Finalmente una operazione di giustizia e verità: la Procura della Repubblica di Avellino rompe gli indugi e chiede il fallimento dell'Alto Calore di Avellino. Il debito, accumulato in anni di gestioni scellerate e clientelari, di 150 milioni, di cui 80 inesigibili, ed in assenza di un piano di risanamento concreto, hanno determinato l'intervento legittimo della Magistratura. L'Unione Nazionale Consumatori di Avellino plaude all'azione della Procura e della Guardia di Finanza che hanno svolto un lavoro egregio e di verità. L'Alto Calore di Avellino, negli ultimi decenni è stato al centro di diversi scandali ed inchieste e non sempre i responsabili che hanno contribuito al disastro finanziario hanno pagato. L'Unione Consumatori di Avellino chiede che la Magistratura vada fino in fondo alla vicenda e che i veri responsabili, una volta tanto, in questo Paese, paghino di tasca propria, salvaguardando utenti e lavoratori dell'azienda".

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