IrpiniAmbiente in sciopero: "I partiti litigano, i lavoratori pagano"
Gli operatori e le organizzazioni sindacali sono scesi in piazza per protestare contro la frammentazione del ciclo integrato dei rifiuti e la decisione del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, di costituire una società mista
Continua la protesta dei dipendenti di IrpiniAmbiente e delle sigle sindacali. Questa mattina, un lungo corteo partito da Viale Italia ha attraversato Corso Vittorio Emanuele giungendo poi in Piazza Libertà. Una manifestazione contro la frammentazione dell'azienda che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, che è accompagnata dallo stop di 48 ore del servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana nella giornata di oggi, 20 marzo, e domani 21 marzo. Saranno garantiti soltanto i servizi a ospedali, cliniche private, scuole, Caserma dei Carabinieri, Polizia.
"Quando tutto sarà privato saremo privati di tutto"
"I lavoratori vogliono sicurezza e tranquillità. No alla frammentazione e alla privatizzazione. La politica è assente su questo problema. Quando tutto sarà privato saremo privati di tutto. Con i privati costerà tutto di più, i lavoratori e i cittadini ne pagheranno le conseguenze".
Monta l'ira contro il sindaco Festa: "Quali disservizi?I lavoratori hanno sempre garantito la raccolta"
"Protestiamo contro questi giochi di appartenenza e la decisione scellerata del sindaco Festa. Durante il periodo del lockdown gli operatori di IrpiniAmbiente hanno svolto il loro dovere tutti i giorni garantendo il servizio a tutti i comuni. Questo avviene solo quando il servizio è pubblico. Il sindaco Festa si è sempre complimentato per la nostra efficienza ma ora, non si sa perché, ha cambiato idea dicendo che occorre abbattere i costi e i disservizi. Ma quali disservizi?Noi abbiamo garantito sempre la continuità del servizio".
Lo sciopero proseguirà domani con un sit-in di protesta davanti al Comune di Avellino.