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Festa di Sant'Anna ad Avellino: l'alzata del Pannetto inaugura le festività patronali dell'Immacolata Assunta in Cielo

Una millenaria tradizione avellinese di fede e devozione alla Celeste Patrona che si rinnova ogni 26 luglio

Avellino, 26 luglio - Oggi si è svolto con grande fervore l'evento che inaugura le festività patronali della città legate alla "B.V. Immacolata Assunta in Cielo", celebrando il giorno di Sant'Anna, madre di Maria, in cui la comunità avellinese si unisce per onorare la Celeste Patrona.

Una delle tradizioni più care agli avellinesi è l'alzata del Pannetto, un simbolo di fede, vita e storia vissuta nei secoli da tante generazioni. Questa antica usanza affonda le sue radici nel XVII secolo, quando il culto dell'Immacolata-Assunta in Cielo iniziava a radicarsi ad Avellino, anche se i due Dogmi legati alla Vergine Santa non erano ancora stati proclamati dalla Santa Sede.

L'anno 1912 segna un momento importante nella storia di questa tradizione, poiché si celebra probabilmente il bicentenario della prima alzata del Pannetto nella città. Da allora, per ben tre secoli, il Ferragosto avellinese è stato caratterizzato da questa magnifica festa religiosa.

Una antica tradizione tramandata intatta nei secoli

Verso gli inizi del XVIII secolo, il crescente culto legato alla Vergine ha portato all'idea di creare un grande Vessillo su cui poter importare l'immagine della Santa da esporre nel centro della città durante le festività patronali. Così, su commissione dell'Arciconfraternita dell'Immacolata, fu realizzato artigianalmente un Pannetto di stoffa doppia, magnificamente decorato e con l'immagine della Madonna al suo interno.

La decisione fu presa di issare il Pannetto ogni anno il 26 luglio, giorno di Sant'Anna, in una solenne cerimonia che riempie la città di gioia e rappresentanza. Il Vessillo Sacro veniva posto sul campanile della Chiesa di S. Francesco in piazza Libertà, luogo di origine dell'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione. Questa antica tradizione si è tramandata intatta nei secoli, arricchita dal suggestivo corteo che parte da piazza Duomo e si dirige verso la piazza centrale, accompagnato da numerosi fedeli e rappresentanze cittadine e del "palio della botte". Una volta raggiunto il centro, il Vescovo impartisce la Benedizione e il Pannetto viene sollevato, annunciando il culmine della festa con lo sparo dei mortaretti.

Il culto di Sant'Anna era già radicato ad Avellino nel XVIII secolo

Il motivo dell'alzata del Pannetto nel giorno di Sant'Anna è profondo e simbolico. Il culto di Sant'Anna era già radicato ad Avellino nel XVIII secolo, e quindi si scelse questo giorno non solo per onorare la Madre di Maria ma anche per creare una connessione significativa con la festa della Celeste Patrona, dando vita a quella che viene chiamata "Festa nella Festa".

La tradizione dell'alzata del Pannetto continua a unire gli avellinesi nella fede e nella gioia, mantenendo viva l'essenza di una celebrazione che ha attraversato i secoli, portando con sé la devozione verso la Madonna Immacolata e la gioia di essere parte di una comunità unita nel nome della Celeste Regina.

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