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Us Avellino, scoppia il caso Longobardi: messa in mora la società

Non corrisposto lo stipendio di giugno 2019 dell'ex portiere dei lupi

Un fulmine a ciel sereno: l'Us Avellino è stata messa in mora. A comunicare la notizia è l'avvocato Nicola Longobardi, padre di Domenico (ex portiere dei biancoverdi nella passata stagione, ora militante nel Grotta in Eccellenza), attraverso una lettera inviata alla redazione di Tutto Avellino.

La lettera di Longobardi

"Sono l'Avv. Nicola Longobardi, papà di Domenico Longobardi tesserato dall'US AVELLINO la scorsa stagione 2018/2019 (ora tesserato dal Grotta 1984 in Eccellenza). Volevo rappresentarVi di aver stamane messo in mora la Società US AVELLINO 1912 srl per il mancato pagamento dell'ultima mensilità (giugno 2019) non corrisposta al detto mio assistito. Spero di comunicarVi presto la notizia dell'avvenuto pagamento da parte della Società US AVELLINO 1912 Srl degli emolumenti dovuti a Domenico, onde evitare il ricorso contro la Società debitrice, con conseguente possibile penalizzazione in classifica.

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