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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Calcio, Taccone difende la squadra: "Siamo in ritardo ma ce la faremo"

Su chi si è lamentato per l'addio di Schiavon, il dg chiarisce la vicenda: "ha vissuto dei momenti un po' altalenanti"

Il bottino in queste prime cinque giornate di campionato di serie B non è dei migliori. Ma inutile fare processi all'Avellino. Il cammino è ancora lungo e nulla è compromesso. A rassenerare l'ambiente è Massimiliano Taccone, direttore generale che anticipa i detrattori che già aleggiano. 

"Siamo in sofferenza rispetto ai piani della società. Ho preferito prendere io la parola per evitare che si alimenti un clima di  tensione. Quando abbiamo presentato Tesser non c'è stato alcun appello a grandi risultati, dovevamo ricominciare da zero, iniziare un progetto e consolidare la categoria. Non abbiamo parlato di serie A. E' vero che negli anni abbiamo cercato di alzare l'asticella. Ma con l'addio di Rastelli è naufragato il progetto e quindi oggi dobbiamo ripartire e guardare avanti. Abbiamo in rosa calciatori con più di 200 presenze in serie B, da loro ci si aspettava qualcosa, ma siamo sicuri del loro apporto. Con il senno di poi rifaremo tutte le scelte fatte in sede di mercato, poi a gennaio verranno fatte delle considereazioni e prese le giuste conclusioni".

Su chi si è lamentato per l'addio di Schiavon, il dg chiarisce la vicenda: "ha vissuto dei momenti un po' altalenanti. Rastelli lo aveva messo in uscita. Tesser lo voleva tenere in rosa. La prima partita di Coppa Italia ha giocato titolare, non ha reso per un problema fisico. Ha fatto tre partite in tribuna perchè soffre un pò la preparazione ma dopo Cagliari ha avuto delle richieste, mi ha chiamato il procuratore. Lo voleva la Spal, lui è di Ferrara. Gli hanno fatto un triennale, una scelta di vita".

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