Crotone-Avellino, Pazienza: "Una vittoria di grande importanza, cercata e voluta dai ragazzi"

Nella giornata di oggi, presso lo stadio Ezio Scida, si è giocato il match valido per la 19esima giornata del girone d’andata del campionato di Serie C. "Una vittoria di grande importanza, cercata e voluta dai ragazzi fin dal primo minuto, dimostrando un atteggiamento da squadra determinata", ha affermato il mister Michele Pazienza. "Non concordo con chi afferma che nelle partite precedenti la squadra sia stata un po' timorosa, ad eccezione forse del secondo tempo contro il Benevento, dove ho espresso anch'io delle critiche riguardo all'atteggiamento e alla determinazione nel cercare il risultato, sebbene alla fine la squadra abbia realizzato una fase difensiva eccellente che ci ha permesso di ottenere la vittoria. Oggi, nonostante il vantaggio, la squadra ha continuato a creare occasioni e a spingere, generando 4-5 palle gol nel primo tempo e altre 2, se non erro, nel secondo tempo con D'Angelo. Abbiamo rischiato poco, ad eccezione dell'occasione del gol annullato alla fine e dell'incertezza di Thiago Cionek. Ritengo che, per l'andamento complessivo della partita e per quanto visto nei 95 minuti, la squadra abbia meritato pienamente la vittoria".

ll problema contro le squadre che si chiudono: "Quando ci troviamo di fronte a una squadra che attacca con numerosi giocatori oltre la linea della palla, si creano spazi e, di conseguenza, opportunità. Se si è abili, se si crede in sé stessi e si spinge con determinazione, è possibile generare occasioni. È molto più difficile creare situazioni da gol quando si affronta una squadra che opera con tutti e 11 i giocatori dietro la linea della palla, poiché ci sono meno spazi e bisogna trovare, attraverso specifiche caratteristiche, la superiorità numerica nell'uno contro uno. Questo aspetto è mancato contro il Taranto perché forse ci sono mancate alcune caratteristiche o quel tocco di genialità. Tuttavia, la squadra non ha creato oggi 13 situazioni e non ci è riuscita contro il Taranto semplicemente a causa di un diverso atteggiamento. Il nostro atteggiamento rimane costante, sempre propositivo e orientato a spingere. È evidente che quando ci vengono concessi spazi, la squadra attacca e trova situazioni favorevoli. D'altro canto, quando tali spazi non sono concessi perché l'avversario gioca con tutti gli 11 giocatori dietro la linea della palla, è vero che ciò comporta maggiore difficoltà. Tuttavia, è altrettanto vero che dobbiamo lavorare per trovare soluzioni anche in queste circostanze".

I richiami a Lorenzo Sgarbi: "Sì, ogni volta che l'ho richiamato è stato principalmente per dei falli stupidi, degli interventi inutili che spesso commette in maniera ingenua. Basterebbe poco per evitarli, poiché questi falli creano spesso situazioni pericolose sulle palle inattive. È un aspetto che conosciamo e su cui dobbiamo concentrarci per evitarlo. Per il resto, i richiami fatti a lui sono stati di natura tattica. Oggi la partita era stata preparata da un punto di vista tattico sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Ho sentito la necessità di richiamare la sua attenzione in modo più frequente perché durante la partita anche loro hanno cambiato l'approccio, passando dalla costruzione a tre, poi a quattro, e poi di nuovo a quattro difensori. In breve, hanno creato alcune situazioni che ci hanno messo in difficoltà, e sapevamo che questo poteva accadere. Quindi, era importante guidarlo un po' di più da questo punto di vista".

Il msiter, infine, conclude con un augurio: "Dobbiamo lavorare per migliorare e ottimizzare tutto ciò che è stato già fatto bene, poiché c'è sempre spazio per migliorare fino all'ultima giornata di campionato. Questo dovrebbe essere il nostro concetto, il nostro principio, la nostra filosofia, indipendentemente da ciò che accadrà nel periodo di mercato".