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Avellino - Taranto, Pazienza: "I ragazzi hanno dato il massimo. È mancato il tocco finale"

Nella giornata di oggi, presso lo stadio Partenio – Lombardi di Avellino, si è giocato il match valido per la diciottesima giornata del campionato di Serie C, Girone C

Nella giornata di oggi, presso lo stadio Partenio – Lombardi di Avellino, si è giocato il match valido per la diciottesima giornata del campionato di Serie C, Girone C. "Non sono soddisfatto del risultato perché l'obiettivo era chiaramente vincere, ritornando alla vittoria in campionato davanti ai nostri tifosi", ha affermato Michele Pazienza. "Tuttavia, oggi i ragazzi hanno dato il massimo. È mancato il tocco finale, l'ultimo passaggio, la qualità nell'ultima fase del gioco, nonostante le numerose occasioni create sia sul fondo che in area di rigore. La precisione è mancata anche nei cross. Nonostante il rammarico per il risultato desiderato, la squadra ha messo tutto in campo e ha cercato di attuare la strategia preparata in pochi giorni. Dobbiamo trovare un equilibrio, riconoscendo che se la sconfitta in Coppa Italia conta, allora conta anche la vittoria precedente con la Juve Stabia. Questo vale per entrambi gli scenari. In campionato, è evidente che in casa stiamo facendo più fatica a ottenere risultati, ma nelle prestazioni la squadra sta dando il massimo. Se manca la vittoria, è perché negli ultimi metri siamo stati poco incisivi, meno determinati e con meno qualità. Questo è l'aspetto su cui dobbiamo concentrarci e migliorare. Ho analizzato la partita con voi, e secondo me, nel complesso, la squadra ha fatto bene. Tuttavia, riguardo all'ultimo episodio, se torniamo indietro, c'è stato un fallo di mano evidente che ha condizionato tutto il resto. Va detto che prima di questo episodio c'è stato un fallo di mano. Nel primo tempo ricordo un tiro dalla distanza di Romano e alcune occasioni, soprattutto con Patierno di testa. Abbiamo avuto situazioni con cross quasi dalla linea dell'area di rigore, ma la qualità nella precisione e nell'aggressività nel cercare la porta è mancata. Alla fine della partita, ho visto qualcuno arrabbiato con la testa bassa, ma questo atteggiamento non serve a nessuno. Non è la rabbia che ci darà risultati in questo momento, ma la consapevolezza di aver fatto qualcosa di positivo che può essere migliorato. È normale essere arrabbiati, ma da ora dobbiamo concentrarci sulla prossima partita di venerdì con l'atteggiamento che i ragazzi stanno mantenendo. Sappiamo di dover migliorare in alcune situazioni, e questa consapevolezza deve darci la forza per preparare al meglio la gara di venerdì".

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