Avellino-Juve Stabia, Pazienza: "C'è rammarico ma l'approccio è stato eccellente"

Nella giornata di oggi, presso  lo Stadio Partenio-Lombardi si è disputato il match valido per la ventunesima giornata del campionato di Serie C Girone C. Il tecnico biancoverde, Michele Pazienza, al termine della gara, ha commentato: "Sì, è evidente il rammarico, poiché i ragazzi avevano interpretato e sviluppato la partita in modo eccellente. Il dispiacere persiste per il risultato, soprattutto per aver subito il gol nei minuti finali con un momento di ingenuità. Ora dobbiamo esaminare e valutare la situazione del gol del pareggio. Tuttavia, l'unico rammarico, il più significativo, è legato al risultato. Oggi usciamo da questa partita con molte certezze in più e una maggiore consapevolezza del fatto che la squadra sta ancora crescendo e è riuscita a disputare una partita straordinaria. È un peccato per il risultato finale. Come sapete, quando c'è bisogno di fare osservazioni al di là del risultato finale, non mi tiro mai indietro. Oggi, però, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, se non per la circostanza del secondo gol, la quale richiede una revisione per capire cosa non ha funzionato. Nel corso della partita, i ragazzi hanno svolto il compito richiesto, anche nel secondo tempo, mantenendo le distanze e mantenendo un buon fraseggio e possesso palla. Non siamo passati in gestione, ma abbiamo affrontato una squadra avversaria che chiudeva gli spazi e le linee di passaggio, e dovevamo fare attenzione a non concedere nulla. Questo aspetto è stato gestito molto bene dai ragazzi, poiché nel secondo tempo, escludendo la punizione da cui abbiamo subito il gol, non ricordo situazioni in cui il nostro portiere Ghidotti sia stato impegnato".

Sui cambi: "Noi avevamo bisogno di un po' più di energia, di un po' più di vigore, e D'Angelo e Varela erano in grado di fornircelo, cosa che hanno effettivamente fatto. Nella dinamica e negli equilibri della partita, non ci sono state differenze significative tra il momento in cui erano in campo Armellino e Ricciardi e il passaggio successivo, quando sono subentrati D'Angelo e Varela. È evidente che il pareggio finale fa riflettere su questo, ma la realtà è diversa. Come forse avete imparato a conoscermi un po', oggi assolutamente no. I ragazzi, compresi quelli subentrati, hanno cercato di contribuire per ottenere il risultato desiderato. Inoltre, se analizziamo le situazioni, va notato che è stato concesso un calcio di punizione alla Juve Stabia nel secondo tempo, quindi non possiamo affermare di aver perso situazioni o riferimenti", conclude il mister,