"Ho scelto Benevento per la sua storia", da lupo mancato ad avversario: sarà un derby particolare per Starita
Perinetti e Condò l'hanno corteggiato per portarlo all'Avellino, ma la trattativa è saltata dopo il blitz del Benevento
Derby, storie e confronti. Quella di lunedì sera sarà una partita determinante per il futuro di Avellino e Benevento. Gli stessi punti in classifica a tre giornate dalla fine, la corsa alla vetta svanita e l’obbligo di chiudere in seconda posizione per un miglior piazzamento in ottica playoff. Sarà un testa a testa acceso, in campo e sugli spalti: in palio c’è molto di più della vittoria e il tutto esaurito al “Partenio” farà da cornice a una delle gare tanto attese nel girone.
Per Ernesto Starita sarà una serata particolare. Il duttile attaccante, vicinissimo ai lupi a gennaio dopo una trattativa avanzata con la dirigenza biancoverde, ha deciso di accettare la corte flash della Strega, cambiando direzione e facendo saltare di conseguenza un affare ormai ai dettagli. “Ho scelto Benevento per la sua storia, una volta sentiti il presidente Vigorito e il direttore Carli non ci è voluto molto per decidere”, parola del ventottenne napoletano.
L’operazione di mercato è sfumata e il ritorno di Starita in Campania, qualche anno dopo l’esperienza con la Casertana, ha portato con sé tante polemiche, tra mancata correttezza e “tradimento”. Poi con una lunga lettera il suo procuratore ha replicato alle dichiarazioni arrivate da Avellino, cercando di far chiarezza sulla vicenda. Da possibile rinforzo, quindi, il classe ’96 si ritroverà ad affrontare i lupi con la maglia del Benevento.
Nelle ultime tre uscite la squadra di Auteri ha segnato un solo gol, conquistando appena due punti sui nove disponibili. Questo calo di rendimento ha dato il via alla rimonta dei ragazzi di Pazienza che in 180’ hanno recuperato quattro lunghezze agli avversari. Il gruppo sannita si affida anche a Starita per riprendere la marcia: l’ex Monopoli, in dodici gare, ha siglato una rete e fornito un assist. Al “Partenio” sarà una partita nella partita per il numero 27, i riflettori saranno su di lui e c’è curiosità anche sull’accoglienza che gli riserverà il pubblico biancoverde.
