Il +3 sul Benevento vale di più: Avellino, ecco cosa serve per la matematica. E la classifica può cambiare

Un derby equilibrato in una grande cornice di pubblico, deciso da Sgarbi con una prodezza al minuto 82. Entrato in campo al posto di Llano un quarto d’ora prima, il ventitreenne di Bolzano riceve da Tito e al limite fa partire una conclusione che risulta imparabile per Paleari. Poi l’esultanza, la maglietta tolta (entra in diffida, ndr) e l’abbraccio squadra-pubblico. L’Avellino vince di misura e si prende la seconda posizione solitaria (66), piazzandosi con un +3 sul Benevento.

Il vantaggio è più consistente. In virtù della doppia vittoria nei due scontri diretti, la squadra di Michele Pazienza conserva ulteriore margine sulla Strega: in caso di arrivo a pari punti infatti i biancoverdi chiuderanno alle spalle della capolista. Per la matematica, a due giornate dalla fine, serviranno altri tre punti e il gruppo vuole chiudere la pratica già a Taranto. L’Avellino sarà di scena prima in terra pugliese e poi terminerà la stagione regolare al “Partenio” contro il Crotone. Per i giallorossi ci saranno gli impegni con Latina e Catania.

L’attuale piazzamento dei lupi significa accesso diretto al secondo turno della fase nazionale dei playoff. Tuttavia, in settimana potrebbe cambiare ancora la classifica del girone, con il Taranto protagonista. Giovedì 18 aprile è prevista la discussione del ricorso in merito alla penalizzazione inflitta lo scorso 7 marzo. La formazione di Capuano è a quota 59: qualora dovesse recuperare qualche punto sui quattro tolti, potrebbe tornare in corsa, considerato altresì il big match in programma domenica allo stadio Iacovone.

Intanto l’Avellino ritrova subito il campo per preparare la prossima partita. Alle 11 ci sarà la prima seduta di allenamento a porte aperte (ingresso Tribuna Montevergine). Domani la squadra si allenerà di pomeriggio, da giovedì sarà un “Partenio” chiuso al pubblico fino alla rifinitura di sabato mattina.