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I taralli dolci della Pasqua irpina: origine e ricetta

Gli ingredienti e il procedimento per preparare uno dei dolci più noti della tradizione pasquale di Avellino e provincia

I taralli dolci, conosciuti con il nome di taralli nasprati, rappresentano uno dei simboli gastronomici della Pasqua irpina. Si tratta di grandi ciambelle bollite e poi cotte al forno, glassate con un delizioso composto realizzato semplicemente con acqua e zucchero e ricoperte di confetti colorati. La loro preparazione, tramandata di generazione in generazione, è un rituale che unisce le famiglie nel segno di una tradizione irrinunciabile. La loro forma a cerchio, imperfetta perché realizzata a mano, simboleggia l’infinito e la rinascita, evocando l’atmosfera di festa e di gioia che accompagna la Pasqua.

Come preparare i taralli dolci di Pasqua

I taralli dolci glassati hanno origini antiche, risalenti all'antica Roma dove erano un alimento molto comune tra i legionari, che li portavano con sé durante le loro lunghe campagne militari. Per realizzarli a casa, in vista dell'imminente Pasqua, vi proponiamo la ricetta della food blogger irpina Antonietta Polcaro.

Ingredienti

  • 500 g farina 0 o 00 (12/13 g diproteine)
  • 6 uova
  • 40 g olio evo o di semi
  • 30 g liquore forte
  • 12 g sale
  • 2 g miscela di bicarbonato, ammoniaca, lievito per dolci oppure solo 2 g di ammoniaca o ancora solo 1 gr. di bicarbonato

Per la glassa:

  • 50 g albume a temperatura ambiente
  • 150 g zucchero a velo
  • q.b. qualche goccia di succo di limone

Procedimento

  1. ​Setacciamo la farina e gli agenti lievitanti, facciamo un buco al centro delle polveri e versiamo le uova e il sale Mescoliamo con una forchetta e man mano aggiungiamo l’olio
  2. Iniziamo a lavorare l’impasto con le mani oppure con un tarocco; poi aggiungiamo il liquore facendolo cadere sulla farina in più riprese
  3. Lavoriamo l’impasto a lungo fino a quando diventa liscio e omogeneo. Una volta terminato, facciamo riposare l’impasto avvolto dalla pellicola o ricopertocon una ciotola per un quarto d’ora circa
  4. Nel frattempo ritagliamo dei rettangoli di carta forno su cui appoggeremo i taralli
  5. Stacchiamo dei pezzi da circa 150/180 g (il peso potrete deciderlo voi) e stendiamo in un bastoncino che chiuderemo a ciambella. Appoggiamoli sulla carta forno.
  6. In una pentola capiente portiamo l’acqua a sfiorare il bollore. I taralli dovranno cuocere ad una temperatura tra gli 85° e 90°C
  7. Tuffiamo i taralli e facciamo in modo da tenere la temperatura dell’acqua sotto controllo. Nel caso trasferite la pentola su una fiamma più bassa mettendola al minimo
  8. Eliminiamo la carta forno quando sale in superficie e cuociamo i taralli per 15/20 minuti, girandoli ogni tanto
  9. Scoliamoli su un canovaccio e facciamoli asciugare per almeno qualche ora, meglio per una notte
  10. Prima di cuocerli incidiamo lateralmente con un coltello senza arrivare al centro e inforniamo in forno preriscaldato a 180°, possibilmente ventilato, per 45/50 minuti circa
  11. Una volta cotti, devono suonare vuoti sotto

Per la preparazione della glassa:

  1. Con le fruste montiamo l’albume pastorizzato, che dovrà essere a temperatura ambiente, aggiungendo qualche goccia di succo di limone e lo zucchero a velo
  2. Quando l'albume sarà sodo è pronto per ricoprire i taralli
  3. Far asciugare i taralli all’aria per una notte oppure per velocizzare potremo passarli in forno a 80°/100 con lo sportello in fessura per circa un’oretta.

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