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Martedì, 30 Aprile 2024
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Roy Paci in visita a Summonte: "Diventerà il borgo della musica"

L'artista, nelle vesti di nuovo direttore artistico della rassegna "Sentieri mediterranei", ha effettuato un sopralluogo nel centro storico del paese insieme al sindaco

Non soltanto borgo più bello d'Italia. Summonte punta a diventare centro nevralgico di iniziative culturali che mettano in luce la ricchezza e la diversità del patrimonio musicale mediterraneo. Un progetto ambizioso partito dalla collaborazione tra l'Amministrazione comunale e l'artista Roy Paci che, questo pomeriggio, ha fatto ritorno a Summonte nelle vesti di direttore artistico di "Sentieri Mediterranei", manifestazione che nel 2024 compie 26 anni di successi e grande partecipazione.

Roy Paci è tornato nel comune irpino dopo esserci stato l'ultima volta quasi un anno fa in occasione di un concerto con il suo gruppo musicale Aretuska, organizzato nel settembre 2023 proprio nell'ambito della rassegna. A margine della visita al borgo, accolto con entusiasmo dal sindaco Ivo Capone, il cantante siciliano ha dichiarato: "È la terza volta che sono ospite a Summonte. Ho imparato a conoscere tutta l'Irpinia grazie ad amici fraterni come Vinicio e Carmine Ioanna. È una terra che amo molto, dove mi piacerebbe trascorrere più tempo. Ricordo che proprio lo scorso anno mi sono esibito nell'ambito di Sentieri e non immaginavo che potesse nascere questa progettualità. Sono rimasto piacevolmente colpito per la stima riposta nei miei confronti e sono convinto che la musica possa giocare un ruolo decisivo nel rilancio dei piccoli territori".

"L'idea su cui mi piacerebbe lavorare - ha aggiunto il compositore - è quella di tracciare ponti con altri hub performativi del Mediterraneo, dalla Grecia alla Spagna. La sfida è quella di fare di Summonte un borgo della musica, partendo dalla destagionalizzazione degli eventi, garantendo continuità al festival e costruendo un laboratorio permanente di musica che coinvolga i giovani e gli spazi del territorio. Penso al bellissimo centro congressi che potrebbe prestarsi perfettamente ad accogliere prove e concerti. L'identità resta quella del confronto tra i ritmi del mondo, ma possiamo immaginare anche un ulteriore salto, stabilendo connessioni tra i ritmi del mondo e il territorio, tra fisarmoniche e sonorità giapponesi".

"Avevo cominciato un bel progetto anche in un piccolo comune del Molise, poi andato perduto a causa della cattiva gestione delle amministrazioni, e stavo toccando con mano il potere della musica di offrire un'occasione di riscatto ai piccoli borghi. La musica può davvero trasformare le comunità, soprattutto quando sono così ricettive come Summonte pronte ad accogliere tutti a braccia aperte" ha concluso.

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