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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lutto nel mondo del giornalismo: addio a Massimo Milone

Il giornalista napoletano stroncato all'alba da un infarto

Era un gran signore Massimo Milone. Sempre disponibile, gentile, affabile, aveva la dote rara dell'umanità. Laureato in giurisprudenza, aveva iniziato giovanissimo il mestiere di giornalista. Prima collaboratore dell'Avvenire, poi l'ingresso in Rai per la quale aveva seguito alcuni tra gli avvenimenti che più hanno segnato la nostra terra: il rapimento di Ciro Cirillo, gli anni di piombo, il terremoto del 1980, il caso Maradona - Sinagra. Capo redattore centrale del TGR Campania, cui ha dato e lasciato una forte impronta, è stato responsabile di Rai Vaticano, la struttura Rai che segue eventi e fatti collegati al Papa che Milone ha seguito da vicino. 

"Sulle orme di San Francesco ci incamminiamo con Papa Francesco con la consapevolezza che mettendo insieme tutti i volti, anche feriti dell’Umanità, si può vincere, si possono sconfiggere le guerre, limitare la povertà, arginare i cambiamenti climatici, dialogare tra diversi, costruire insieme un mondo diverso", aveva scritto nel suo ultimo libro "Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore”, per la Casa editrice Francescana di Assisi, con la prefazione del cardinale Mauro Gambetti, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, e le testimonianze di padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore, e Luca Caruso, portavoce della Fondazione Ratzinger, per la cui presentazione era stato in città, all'Arciconfraternita dei Pellegrini, nella Pignasecca, lo scorso marzo.

Milone, che è stato anche presidente dell'Unione cattolica stampa italiana, era andato da poco in pensione. A tradirlo, nelle prime ore di stamane, è stato il suo grande cuore, troppo provato dall'enorme dolore per la morte del fratello Marcello, a marzo dello scorso anno. Mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. La città di Napoli perde un figlio eminente, intelligente, elegante e il giornalismo un grande professionista. 

"Un grandissimo giornalista, un immenso uomo. Per me un Maestro ed un fratello maggiore. Ti porterò per sempre nel mio cuore distrutto dal dolore. Ti voglio un bene pazzesco" scrive Antonello Perillo, vicedirettore nazionale Tg Rai.

I funerali si terranno mercoledì 10 maggio, alle 11, nella Chiesa dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, alla Pignasecca.

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