“Tu sì femm’na’! L’Irpinia delle donne”: storie di coraggio e sogno nella nostra terra
Raccolta di testimonianze e memorie che illuminano la fatica del vivere e il desiderio di realizzare qualcosa di grande
Nel cuore dell'Irpinia, terra di tradizioni e cultura millenaria, si celano storie di donne coraggiose e resilienti, testimonianze di una fatica quotidiana e del sogno di realizzare qualcosa di grande. Queste straordinarie storie vengono celebrate nel libro intitolato "Tu sì femm’na’! L’Irpinia delle donne", scritto con passione e dedizione da Maria Paglia e Mariangela Cioria.
Nell'ambito del festival "Dire Donna: Festival dell'appartenenza e dell'inclusione", le autrici irpine hanno avuto l'onore di presentare il loro lavoro a Lecce, una città che abbraccia la diversità e l'arte con cuore aperto. L'evento ha ospitato anche Barbara Politi, assessore alla Promozione del Brand Avellino, che ha portato i saluti calorosi della città di Avellino.
Questo libro è molto più di una semplice raccolta di storie; rappresenta un autentico patrimonio di memorie e oralità che possiede un'importanza assoluta. Attraverso queste testimonianze, emergono voci di donne antiche, voci che attraverso il tempo riescono a trasmettere emozioni sincere e intense ancora oggi.
Le protagoniste di queste storie sono donne straordinarie, vere eroine, che hanno affrontato una vita caratterizzata da stenti e risorse limitate. Tuttavia, queste donne hanno dimostrato una straordinaria capacità di resilienza. Grazie all'emigrazione, molte di loro hanno trovato una sorta di riscatto sulla strada dell'emancipazione.
Le donne irpine rappresentano un esempio di forza e determinazione. Attraverso il libro "Tu sì femm’na’! L’Irpinia delle donne", Maria Paglia e Mariangela Cioria ci invitano a riflettere su quanto sia importante raccogliere e condividere queste storie. Sono racconti di vita, sacrificio, e speranza che ispirano e illuminano il cammino di chiunque desideri realizzare qualcosa di grande, nonostante le sfide della vita. Sono testimonianze di un patrimonio culturale e umano inestimabile, che ci ricorda la forza intrinseca delle donne e la bellezza della resilienza.
