Castagnole, origine e ricetta del goloso dolce di Carnevale

Tra coriandoli, feste e maschere in giro per la città, a Carnevale non si rinuncia al gusto e alla dolcezza. Tra i dolci tipici di questo periodo dell'anno, dedicato soprattutto ai più piccoli, ci sono le castagnole. Si tratta di sfere soffici realizzate con un impasto semplice fatto di uova, farina, zucchero e burro, che vengono fritte nell'olio bollente e poi spolverate di zucchero. Immancabili ai pranzi e alle feste di Carnevale, spesso accompagnate dalle chiacchiere, possono essere cotte anche al forno per una variante più "leggera" o, invece, per i più golosi possono essere farcite con la crema o cosparse di cioccolato.

L'origine delle castagnole

Le castagnole sono un dolce antichissimo che prende il nome dal frutto del castagno. Questo dolce fritto, infatti, è presente nei ricettari del 1600 dei D'Agniò ma anche in quelli dei Farnese dei primi del '700. A quei tempi, queste palline di impasto erano servite nelle grandi corti e cotte al forno, oltre che nell'olio, e mangiate durante le feste natalizie fino al mercoledì delle ceneri. Ogni regione aveva la sua variante ma erano dolci apprezzati in tutta Italia, anche perchè preparati con pochi e semplici ingredienti: uova, zucchero, burro, farina, un po' di lievito e scorze di agrumi, oltre che essenza di vaniglia e qualche liquore aromatico. 

Come preparare le castagnole

Gli ingredienti:

• 200 gr di farina 00
• 1 uovo grande (peso circa 70gr)
• 40 gr di burro morbido (in alternativa 30 gr di olio di semi di girasole)
• 50 gr di zucchero semolato
• buccia grattugiata di 1 limone non trattato
• semi di 1 bacca di vaniglia
• 1 cucchiaio di liquore Strega (o di liquore all’anice o del tuo liquore preferito)
• 1 pizzico di sale
• 6 gr di lievito in polvere per dolci
• 200 gr  circa di zucchero semolato per condire le castagnole
• 700 ml di olio di semi di girasole per friggere

Il procedimento

1. Inizia mescolando la farina con il lievito precedentemente setacciati e disponili a fontana su una spianatoia o un piano di lavoro. Al centro aggiungi lo zucchero, l’uovo, la buccia di limone, la vaniglia, il burro morbido tagliato a pezzetti, il sale e il liquore,
2. Impasta con le mani partendo dal centro fino a raccogliere tutta la farina ed ottenere un impasto omogeneo e liscio: il risultato deve essere un composto morbido,
3. Avvolgi l’impasto in una pellicola per alimenti e lascia riposare a temperatura ambiente per circa mezz’ora,
4. Stacca dall’impasto dei pezzetti di pasta da circa 10 gr e strofinali tra i palmi delle mani fino ad ottenere delle palline lisce da friggere in friggitrice o in un pentolino piccolo dai bordi alti,
5. Poni il pentolino con metà dell’olio indicato su fuoco moderato e lascia scaldare per 2-3 minuti. La temperatura ideale per questo tipo di frittura è di circa 173°-175°. Se non disponi di un termometro da cucina, puoi fare una piccola prova immergendo nell'olio un piccolo pezzo di impasto. Se sale a galla riempiendosi di bollicine l’olio è pronto, mentre se resta fermo sul fondo indica che l’olio è ancora freddo,
6. Una volta che l'olio è pronto, friggi poche palline alla volta girandole di tanto in tanto con una schiumarola e controlla che la cottura avvenga lentamente,
7. Quando sono ben dorate, scola le castagnole su un piatto foderato di carta assorbente e ricomincia l’operazione fino a terminare tutto l'impasto,
8. Lascia intiepidire leggermente le castagnole e tuffale nella metà dello zucchero indicato. Cambia lo zucchero dopo aver passato la metà delle castagnole, data la sua tendenza ad assorbire l'olio.

Per una versione più leggera delle classiche frittelle, puoi cuocere le castagnole al forno. Segui il procedimento passo passo e, una volta realizzate le palline, disponile su una teglia rivestita di carta da forno. Cuocile in forno a 180° per circa 12/15 minuti, sforna e spolverale subito con abbondante zucchero a velo.