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Domenica, 28 Aprile 2024
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Inclusione, al "Botanical Bar" di Flumeri il bagno è "gender free"

Nel locale irpino, il bagno è neutro: abolita la distinzione maschi/femmine per rispettare i clienti che non si riconoscono nel binarismo di genere

La creazione di una società più inclusiva passa anche attraverso gesti semplici, appartenenti alla quotidianità, ma significativi come quello compiuto da “Botanical Bar”. Il locale di Flumeri diventa esempio virtuoso decidendo di rendere i servizi igienici un luogo meno discriminante attraverso l'eliminazione della distinzione maschio/femmina. Una separazione a cui la maggior parte di noi non fa neppure caso quando entra in un luogo pubblico, essendo stata adottata da quasi 200 anni ormai, ma che per alcuni potrebbe essere fonte di disagio.

“A noi piace semplicemente che i nostri ospiti si sentano a proprio agio e rispettati, eliminando qualsiasi etichetta avendo così una porta neutra” hanno spiegato i proprietari, Rocco e Federica, che sperano con questa iniziativa di rendere Flumeri un paesino più aperto a livello mentale e di sensibilizzare la popolazione sul tema delle discriminazioni. Una scelta che è stata accolta con entusiasmo e curiosità dalla clientela.

Servizi igienici "gender neutral" nei luoghi pubblici contro le discriminazioni

Il bagno “gender neutral”, detto anche “gender free” o “genderless”, è un'iniziativa a favore delle persone che non si identificano nel binarismo di genere la quale è molto diffusa nei paesi europei più progressisti; al contrario in Italia la differenziazione maschio/femmina e gli stereotipi di genere sono ancora molto radicati. Basti pensare al colore rosa, considerato tipicamente femminile, e a quello blu che invece è associato ai maschi; alla differenza tra giochi per bambini e giocattoli per bambine e ancora al mondo delle professioni dove mestieri come l'idraulico, il meccanico o l'imbianchino sono visti come esclusivi del genere maschile.

Fortunatamente, però, nuove generazioni, istituzioni, amministrazioni locali e scuole hanno fatto fronte comune per la lotta alle discriminazioni e agli stereotipi di genere. In diversi istituti scolastici, i bagni neutri sono diventati una realtà a seguito delle richieste di studenti che non si sentivano a proprio agio di fronte allo standard tradizionalista. Ad Avellino, l'amministrazione ha appena raccolto i frutti dell’intenso lavoro realizzato attraverso il Servizio Strategico Europa con il progetto “Malika”, un piano di prevenzione e contrasto alle discriminazioni rivolte alla popolazione LGBT, di riferimento per l’Area Vasta di Avellino. Per non parlare dell'attivismo dell'Unione degli Studenti di Avellino che, da anni, organizza cortei e manifestazioni di piazza. Ne è un esempio lo sciopero del 19 novembre 2021 in occasione del quale si chiedeva "una scuola transfemminista, che combatta ogni forma di discriminazione e tuteli le categorie marginalizzate, come le donne e la comunità queer, attraverso misure adeguate, come l’istituzione dello sportello arcobaleno e del consultorio, la creazione di bagni gender neutral e la concessione delle carriere alias".

Tutte attività importanti che partono dall'idea che l'arma vincente contro ogni forma di discriminazione e per una vera e propria trasformazione culturale sia l'educazione all'uguaglianza da impartire a partire dai banchi di scuola. Solo in questo modo avremo una società di adulti liberi da pregiudizi e consapevoli che non esistono esseri umani “normali” ed esseri umani “diversi”.

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