BigMama, da Sanremo all'ONU: parlerà di bullismo e body shaming

Dal palco di Sanremo al Palazzo di Vetro dell'ONU. Domani, giovedì 22 febbraio, BigMama - reduce dalla partecipazione all'ultima edizione del Festival di Sanremo, che si è svolta dal 6 al 10 febbraio scorsi, dove ha gareggiato con il brano "La rabbia non ti basta" - terrà un discorso nell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, davanti a duemila ragazzi per sensibilizzare e portare la propria testimonianza sui temi del bullismo, del body shaming e della violenza, trattati dalla cantante irpina in diverse sue canzoni tra cui quella con cui ha esordito sul palco dell'Ariston da big.

Fenomeni violenti molto diffusi tra i più giovani, che BigMama ha vissuto sulla propria pelle da parte di coetanei che la deridevano per il suo aspetto esteriore. Episodi tristi che, tuttavia, l'artista di San Michele di Serino ha saputo superare traendone una lezione di vita e diventando più forte nell'affrontare avversità, offese ingiustificate, pregiudizi e discriminazioni. 

Ora, BigMama è stata scelta per intervenire nell’ambito dell’iniziativa Gcmun talks’ dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale” (The Arts for Global Citizenship #AgcNewYork24), organizzata da United Network e tra poche ore parlerà davanti ad una platea internazionale composta da adolescenti con l'obiettivo di contribuire alla lotta contro il bullismo e il body shaming. Il tema del suo speech sarà "Crescere e guardare al futuro" e, partendo dalla propria esperienza personale, l’artista 23enne offrirà agli studenti un momento di riflessione e di insegnamento.