BigMama a Le Iene: "Sono una donna che spacca. Fa strano?"

"Uno dei primi complimenti che ho ricevuto è stato 'sei una ragazzina eppure hai scritto un pezzo che spacca'. Ci ho messo un po' a capire che fosse un complimento a metà". Inizia così il monologo della cantante irpina BigMama, reduce dall'ultimo Sanremo dove ha gareggiato con il brano "La rabbia non ti basta" riscuotendo un ottimo consenso, che è andato in onda questa sera su Italia Uno nel corso della trasmissione televisiva "Le Iene".

La rapper originaria di San Michele di Serino continua a fare sentire la propria voce e a diffondere i propri ideali per veicolare messaggi profondi destinati ai più fragili. Questa volta però lo fa abbandonando per una sera la musica, che ha caratterizzato le serate sanremesi, e scegliendo il piccolo schermo per dare corpo e anima ad un monologo intenso che arriva dritto al cuore.

A Le Iene, BigMama sveste i panni di cantante e diventa portavoce di tutte le donne, tornando a parlare delle sofferenze subite in passato e della volontà di cambiare nel suo piccolo il mondo attraverso la musica. "Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante fossi una donna perché quando una donna spacca la sua voce non è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un oggetto ma un manifesto. La sua carriera non è più un gioco, diventa politica. Mi chiedo quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta. Per la serata più potente del mio Sanremo ho scritto questa barra: Sono una donna che spacca. Fa strano? Perché non c'è sensazione più brutta di sentirsi sola e io l'ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata, per poi sentirsi profondamente sporca e pure in colpa. Ero stanca, la mia voce doveva essere ascoltata. Doveva accompagnare, doveva prendere la mano e portare chi era all'ascolto verso la consapevolezza. Nel mio piccolo penso di esserci riuscita".

Infine, BigMama rivolge un appello alle donne affinché trovino il coraggio di ribellarsi a qualsiasi condizione dolorosa. Un invito a reagire, a trovare la forza che è dentro di loro, a trasformare la paura in qualcosa di straordinario. Così come ha fatto lei. "Ricorda, quando parli sei pericolosa e non puoi essere controllata e posseduta. Sono una donna che spacca, fa strano? È una frase che se la pronuncio ora mi fa pensare solo ad una gioia immensa. Lì su un palco, insieme ad altre ragazze, mi sono sentita fortissima come la voce delle donne unite. Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate. Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà. Parlo ma senza cravatta. Fa strano?".