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Martedì, 30 Aprile 2024
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Addio Emanuela: il mondo del calcio si stringe attorno a Giorgio Perinetti

Un dolore profondo unisce il mondo calcistico nell'esprimere rispetto e sostegno per il direttore dell'area tecnica dell'Avellino

Nel cuore del post-gara tra Avellino e Juve Stabia, un'ombra di tristezza ha oscurato il campo quando la notizia della tragica morte di Emanuela, la figlia di Giorgio Perinetti, ha scosso il mondo del calcio. A soli 34 anni, la giovane donna è stata strappata via prematuramente, lasciando un vuoto indelebile nel cuore della sua famiglia.

Il direttore dell'area tecnica biancoverde, Giorgio Perinetti, è stato colpito da questa terribile perdita, rendendo il post-gara un momento di profondo cordoglio. Il tecnico delle vespe, Guido Pagliuca, ha interrotto il consueto resoconto sportivo, sottolineando con rispetto e condoglianze la gravità del momento: "Non è un giorno giusto per parlare di calcio. Siamo tutti tremendamente dispiaciuti."

Anche il direttore sportivo dell'Avellino, Luigi Condò, ha dedicato un breve ma toccante messaggio di sostegno a Perinetti: "Sono qui non per parlare di calcio, ma per fare le condoglianze al nostro direttore, Giorgio Perinetti. Gli siamo vicini, l'abbracciamo fortemente. Gli mandiamo un abbraccio affettuoso da parte di tutti noi dell'Avellino."

"Direttore, le parole e le frasi di circostanza per quanto importanti non possono nemmeno lontanamente avere la presunzione di provare ad alleviare questo tipo di dolore. Tutto il popolo irpino, i calciatori, lo staff ed il club intero ti è vicino in questo momento difficile. Se ce lo permetterai ti saremo quotidianamente accanto perché, lo sai, per un uomo di calcio come te che ha sempre lavorato in questo mondo per passione e con amore è sempre stata Bibbia: la tua squadra è la tua famiglia. Siamo con te", afferma Giovanni D'Agostino, amministratore unico del club. 

La solidarietà ha attraversato i confini delle rivalità calcistiche, con messaggi commossi che sono giunti da diverse parti d'Italia. Squadre come Venezia, Brescia, Napoli, Udinese e Roma hanno espresso il loro profondo dolore per la tragedia che ha colpito il dirigente. Questo momento di unione nel dolore sottolinea l'ampia portata dell'impatto che la perdita di Emanuela ha avuto sulla comunità calcistica.

Questa non è la prima volta che Giorgio Perinetti affronta una tragedia così devastante. Otto anni prima, aveva già vissuto il lutto con la perdita della moglie Daniela dopo una lunga malattia. La forza e la resilienza dimostrate in quel periodo difficile hanno reso la sua storia ancora più toccante, aggiungendo un senso di empatia e comprensione da parte di coloro che lo circondano.

In questo momento di profonda tristezza, il calcio si è trasformato in uno sfondo, mentre il vero focus è su un uomo che ha perso una parte importante della sua vita. La comunità calcistica si unisce nel cordoglio, dimostrando che, al di là delle rivalità sul campo, esiste una connessione umana che supera ogni partita e ogni competizione.

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