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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Solofra

Solofra, D'Urso: "La Città della Pace può donare speranza a chi fugge dalla guerra in Ucraina"

La nota del consigliere comunale: "Abbiamo il dovere di tutelare chi è in difficoltà e chi chiede aiuto"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Antonio D'Urso, consigliere di minoranza del Comune di Solofra.

"Sono ormai 7 giorni che in Ucraina imperversa la guerra. Secondo l’Onu sono già più di mezzo milione i rifugiati che sono fuggiti dall’Ucraina nei Paesi vicini e molti altri stanno tentando di varcare il confine proprio in queste ore. La macchina della solidarietà e dell’accoglienza dei Comuni italiani continua ad attrezzarsi per accogliere l’ondata di cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Le iniziative in tal senso si moltiplicano di ora in ora e non possiamo restare a guardare. Il mio senso civico e i miei valori morali mi portano a dover prendere una posizione netta, per qualcuno non è questo il momento, per me quel momento è arrivato. Il segnale di forte vicinanza dato in questi giorni dal popolo solofrano agli ucraini dimostra la vera anima di questo territorio che si fregia del titolo di 'Città della Pace'. Sono convinto che sapremo interpretare al meglio quel sentimento di fratellanza europea e di sostegno ad un popolo che sta vivendo un’aggressione terribile. Nell’interpellanza consiliare rivolta all’attuale amministrazione comunale invito a tutelare i diritti dei rifugiati e dei deboli, ed indico come punto di prima accoglienza il Convento di Santa Teresa in via Sorbo, già utilizzata precedentemente con gli stessi scopi. Il Comune di Solofra deve prepararsi all’arrivo dei profughi che scappano dall’invasione Russa dell’Ucraina, mentre nell’ex Repubblica Sovietica proseguono i bombardamenti, l’Amministrazione deve predisporre un piano d’emergenza per l’accoglienza dei profughi; prevalentemente donne, bambini e anziani. Abbiamo il dovere di tutelare chi è in difficoltà e chi chiede aiuto, ed in questo l’amministrazione deve essere preparata e coordinata con la Regione ed il Governo: bisogna adottare tutte quelle misure necessarie per il mantenimento della pace, il legittimo riconoscimento dei confini dell’Ucraina e la tutela dei diritti civili dei cittadini ucraini".

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