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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Corte dei Conti, contestazioni per De Luca, D'Amelio e Caldoro: "Costituirono commissione d'inchiesta inutile"

Indagini partite dopo esposto dei 5 Stelle

La Procura della Corte dei Conti della Campania ha emesso 34 contestazioni formali per la costituzione "illegittima e dannosa" di una commissione speciale d'inchiesta sulle società partecipate. Tra i 34 spiccano i nomi del presidente Vincenzo De Luca, di Rosetta D'Amelio, Tommaso Casillo e dell'ex presidente Caldoro. Tutto è nato da un esposto del Movimento 5 Stelle regionale su un presunto danno erariale. I grillini hanno ricostruito la "vita" della commissione, presieduta da Luciano Passariello (Fratelli d'Italia) a partire dalla sua costituzione (9 dicembre 2015, isediamento il 29 dicembre 2016) fino al termine dell'operatività del 19 marzo 2018, passando per la doppia proroga dell'11 luglio 2017 e del 30 gennaio 2018.

Come detto, la Commissione ha nalizzato le gestioni di una dozzina di enti legati a palazzo Santa Lucia, esprimendo il suo parere finale il 20 marzo 2018. Il problema, stando all'esposto, è che secondo lo Statuto regionale una Commissione non può avere oltre i sei mesi di vita. Il lavoro svolto, in pratica, per gli inquirenti poteva essere svolto in tempi molto più brevi, acquisendo i dati necessari dai diversi siti isituzionali. La lungaggine dei tempi avrebbe, ovviamente, portato ad un esborso significativo. Infatti, solo tra il 2016 e il 2017 la Commissione è costata 87mila euro. A questi vanno aggiunti 203mila euro per il pagamento di cinque addetti e i costi di proroga di circa 21mila euro.

La Corte dei Conti, nonostante ciò, rincara la dose e sostiene addirittura che la Commissione sia stata un "inutile doppione" e che il lavoro svolto poteva essere affidato ad altro organo interno. Quindi, la sua costituzione oltre ad essere inutile e illeggittime, sarebbe stata anche dannosa per la collettività, con un aggravio di oltre 300mila euro (sul valore del danno i magistrati stanno effettuando altre verifiche). I consiglieri chiamati a fare chiarezza sulla Commissione sono: Tommaso Amabile, Enza Amato, Flora Beneduce, Francesco Emilio Borrelli, Stefano Caldoro, Luca Cascone, Mario Casillo, Tommaso Casillo, Armando Cesaro, Maria Antonietta Ciaramella, Rosa D’Amelio, Vincenzo De Luca, Carmine De Pascale, Maria Grazia Di Scala, Aniello Fiore, Alberico Gambino, Stefano Graziano, Carlo Iannace, Alfonso Longobardi, Vincenzo Maraio, Antonio Marciano, Carmine Mocerino, Erasmo Mortaruolo, Gennaro Oliviero, Monica Paolino, Luciano Passariello, Francesco Picarone, Alfonso Piscitelli, Loredana Raia, Maria Ricchiuti, Ermanno Russo, Michele Schiano di Visconti, Raffaele Topo e Gianpiero Zinzi.

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