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Montoro Democratica, bordata a Giaquinto: "Il comune non è casa propria"

L'attacco del gruppo consiliare di opposizione al sindaco di Montoro

IL COMUNE NON È CASA PROPRIA. A casa propria si invita chi si vuole. Al Comune non funziona cosi. Abbiamo appreso dagli organi di informazione mediatica che è stato aperto uno sportello antiracket ed antiusura alla presenze di tutte le autorità militari, di diversi consiglieri ed assessori e del Sig. Prefetto. Abbiamo potuto assistere al saluto istituzionale del Sindaco ed a quello del Sig. Prefetto. Quest'ultimo ha voluto ricordare che è tutta la Comunità ad esprimere la sensibilità solidale, utile ed efficace in questa difficile situazione. Nessun commento nel merito dell'iniziativa, sempre discutibile, ma Sig. Prefetto non avremmo mai potuto ledere i nostri doveri e mancare alle doverose presenze istituzionali, specie se c'è l'Autorità massima provinciale che rappresenta il governo nazionale. Il punto, Sig. Prefetto, è che l'intero gruppo di minoranza non è stato né avvisato, né informato, né invitato. Chi ha la responsabilità del governo locale non può scegliersi gli ospiti alla Casa Cominale, specie ove la rappresentanza elettiva significa unità, coesione, ed affermazione di un impegno convinto di tutta la Comunità. IL COMUNE È LA CASA DEL POPOLO, si ricordi sempre.

 Il Gruppo consiliare di Montoro Democratica.

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