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Legge Severino, accolto il ricorso: De Luca può continuare a governare

Con la decisione odierna, ad ogni modo, il presidente De Luca può tirare un sospiro di sollievo e proseguire il suo incarico

Vincenzo De Luca può continuare a guidare la Regione Campania. Lo ha deciso la prima sezione civile del tribunale di Napoli: è stato sospeso il decreto di sospensione del premier Renzi. Il tribunale ha inviato gli atti alla Corte Costituzionale per valutare la questione di legittimità proposta dagli avvocati di De Luca.

Come è noto, la sospensione dalla carica era scaturita dalla Legge Severino a seguito di una condanna per abuso d’ufficio. Un anno di reclusione e interdizione di un anno dai pubblici uffici dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno: questa la condanna in primo grado che aveva incassato, a gennaio, De Luca.

Nel processo che lo vedeva imputato per la nomina a project manager del suo capo staff Alberto Di Lorenzo nell'ambito della realizzazione di un termovalorizzatore a Cupa Siglia, nella periferia di Salerno, dunque, era stata emessa la sentenza dopo sei ore di camera di consiglio. Ma il 2 luglio scorso l’ex sindaco di Salerno aveva ottenuto la sospensione dell'efficacia del decreto Renzi in base a un provvedimento d'urgenza (ex articolo 700) emesso dal giudice Gabriele Cioffi.

Con la decisione odierna, ad ogni modo, il presidente De Luca può tirare un sospiro di sollievo e proseguire il suo incarico.

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