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Guidi,"Avellino Rinasce": "Pizza presta il volto ad un sistema che ci fa schifo"

Il candidato sindaco per il M5S alle amministrative 2013 scrive al candidato del centrosinistra

Il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle alle amministrative 2013, Tiziana Guidi, oggi punto di riferimento dell'Associazione "Avellino Rinasce" scrive al candidato del centrosinistra, Nello Pizza  

Gentile dott. Pizza 

Ho letto la sua lettera. Non so se Ciampi le risponderà. Io sì. Perché le cose che dice ci riguardano tutti. Chi come me si appassiona alla Storia sa che in un conflitto diventa più aggressivo chi ha la percezione che sta per perdere la guerra. 

E così è. 

Vede nel 2013 alla chiusura dei seggi io tornai a casa in lacrime. Facevo la strada e mi ripetevo “ma questa città non cambia mai?” Percepivo quel sistema di potere come un monolite che schiacciava qualsiasi prospettiva di cambiamento e di rinnovamento. Schiacciava anche me. 

“Quando diritti e doveri sono sulla punta della spada il più forte scrive le leggi con il sangue e pretende il sacrificio della virtù”. E qui, se è vero che quel sistema non ha mai fisicamente ammazzato nessuno, è altrettanto vero che ha umiliato un popolo per diverse generazioni, costringendolo a prostrarsi per ogni bisogno o necessità: dal lavoro, alla casa, alle cure mediche. A quel sistema, Lei sta prestando il suo volto. E adesso scricchiola. Finalmente. 

Finalmente sparisce da certi volti la sicurezza del passato. Ed è per me, già questa una vittoria. 

Perché, come diceva M.L.King, “si può ingannare qualcuno per tutto il tempo, o tutti per qualche tempo, ma non si possono ingannare tutti per tutto il tempo”. E proprio non lo sopportate che questi quattro outsider facciano fronte comune per scardinarvi. 

Ciampi non è come Lei un Principe del Foro, non ha il suo eloquio, ma ha tirato dentro chi sa leggere a fondo un bilancio: non credo che tra i suoi tutti ne siano contenti. No, non lo sopportate che questa città possa far nascere una lista dal basso come quella di Cipriano ed arrivare ad un consenso a due cifre. 

E poi Preziosi, come osa costui ripresentarsi? Non gli è bastato perdere il posto per essersi finalmente liberato da un legame invadente e oppressivo? Evidentemente c'è ancora chi ha la schiena dritta. 

E Morano? Visto che ha perso perché non se ne sta a cuccia? 

Il danno che quel sistema ha fatto è un danno che va oltre il tangibile, ha trasformato una comunità in una serie di individui il cui scopo principale è garantirsi il proprio sedere. Esiste un antico trattato che si intitola “Assicurare la pace nel Paese” che dice “Se ti preoccupi anche solo un po' della tua incolumità dovresti interessarti di quello che accade nei quattro angoli del Paese”. Ecco, ci avete diviso, messo gli uni contro gli altri per un alloggio popolare, facendo scivolare in un cono d'ombra case, beni e proprietà. Ci avete ricattato indicendo qualche giorno prima delle elezioni, riunioni negli uffici pubblici a cui si indicava il candidato da sostenere: certo, nessuna imposizione sanzionabile dalla legge, ma quella viscida e subdola minaccia, sempre ben velata, sempre non detta, del “se poi non lo fai….” 

Mi perdoni l'espressione forte: tutto questo fa schifo. 

E, viva Dio, per la prima volta questa città ha una concreta possibilità di cambiar pagina. E cambierà comunque. Perché anche se non dovessimo vincere saremo lì, implacabili coi faccendieri e i portatori di interessi altrui, e, posso assicurarglielo, certi “contenitori del vuoto cosmico” avranno ben poco di cui sorridere. 

Un guerriero si inginocchia per baciare la terra per cui combatte. Si raccoglie in silenzio per pregare il suo Dio che gli dia forza per essere abbastanza coraggioso da non lesinare la sua vita innanzi a ciò che ama. Questi sono gli unici motivi per cui potrete vederci in ginocchio. 

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