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Lunedì, 29 Aprile 2024
Elezioni regionali Campania 2015

Schifani: "Ncd partito libero, non potevamo cedere a ricatti"

Presentazione in pompa magna per il partito di Angelino Alfano. I moderati si stringono intorno a Pietro Foglia tirato in ballo a poche settimane dal voto dalla questione rimborsopoli: "Non ho ricevuto nessun rinvio a giudizio. Non c'è nulla di nuovo rispetto a quello che già sapevo"

Sala piena. Il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano si mobilita. Oggi c'è un motivo in più per esserci. Perchè la giornata non è stata delle migliori per uno dei pilastri del partito in Irpinia. La notizia (comunque vecchia) dell'inchiesta su Pietro Foglia è ritornata a rimbalzare sui media.

Di nuovo c'è ben poco. Anzi la vera notizia, la dà il diretto interessato prima di iniziare la kermesse: "Non ho ricevuto nulla. Rispetto a quanto già sapevo non ci sono elementi ulteriori. Non appena mi verrà notificato qualcosa vedremo". Foglia è contornato dalla sua gente. "Mi conoscono tutti - e fa segno verso i concittadini -. Faccio politica da 40 anni, mi sono occupato di ricostruzione post terremoto. Non sono stato mai additato di qualcosa. Metterò a disposizione della magistratura tutti gli elementi utili a stabilire la verità e la mia personale estraneità alle accuse che vengono ipotizzate. Confermo la mia piena fiducia nella magistratura, ma lascia quanto meno perplessi il fatto di aver stralciato una delle posizioni oggetto dell'inchiesta, nel contesto di indagini che ipotizzano reati per decine e decine di consiglieri regionali. Sarà comunque il giudice terzo a valutare le accuse e ribadisco piena fiducia nella magistratura e massima collaborazione nei suoi confronti per arrivare alla verità. Speravo di aver chiarito tutto ma così non è stato".

Messa alle spalle la vicenda rimborsopoli, si corre dritti in sala. Al suo fianco c'è Renato Schifani, il presidente del partito che nell'intervento riferendosi a Foglia annuncia: "La sua esperienza politica e il suo percorso non potevano assolutamente essere disconosciuti. Né possono essere scalfiti dalle ombre che si stanno cercando di sollevare sulla sua condotta. C’è un’inchiesta in corso e bisogna lasciare la giustizia fare il suo corso". Il senatore siciliano aggiunge: "Noi siamo un partito libero  e non potevamo cedere a ricatti. Abbiamo scelto di tenere la schiena dritta e tutelare una figura come quella di Pietro Foglia".

Ma lo spazio è anche per gli altri candidati. 

“Non lasciamo soli i nostri giovani, facciamo in modo che restino in Irpinia e che facciano crescere la nostra amata terra. E l’unico modo per farlo è creare condizioni di lavoro e di sviluppo. Ci dobbiamo battere per questo, per il futuro della nostra provincia. Già a cominciare dalla scuola, i giovani devono essere avvicinati al mondo del lavoro e dell’impresa. Cresciamo tanti futuri imprenditori, questa terra ne ha bisogno”. Così la preside Angelina Aldorasi, la prima a prendere la parola durante la presentazione della lista: “Ho apprezzato molto le parole di Schifani e Alfano. Sono convinta che il Nuovo Centro Destra rappresenti la vera casa dei moderati e dei popolari italiani. Con Caldoro la Regione Campania, dopo aver messo i conti a posto, non potrà fare altro che crescere. E in Irpinia abbiamo messo in campo una squadra forte, con il presidente del Consiglio Regionale, Pietro Foglia, che rappresenta una vera garanzia per tutta la provincia di Avellino”.

Monica Spiezia, consigliere comunale di Forza Italia fino a qualche settimana fa dichiara: "Io sono una mamma e questo fa nascere in me apprensione per quello che sarà il futuro dei figli di questa terra tra i quali c’è mia figlia. E a lei, come a tutti gli altri, io voglio poter garantire la possibilità di scegliere se rimanere o meno in questa terra e non essere costretti, dai tanti problemi che ci attanagliano, per primo la disoccupazione, a partire". 

Gino Cusano nel suo intervento punta l'indice contro il suo vecchio partito (Forza Italia) che abbandonò insieme a Nunzia De Girolamo:  "E' stato indifferente al mio contributo in termini di consenso elettorale, tanto da tradire la mia persona. Eppure eccomi qui, in campo non per un’ambizione personale ma per sostenere un progetto che punti al rilancio di questa provincia. Il campo dei moderati lo costruiamo noi. Un progetto che trova il suo riferimento ineludibile in Stefano Caldoro al quale non ho risparmiato critiche per le scelte compiute in questi anni di governo ma sempre critiche costruttive e migliorative".

Tocca anche a Pietro Foglia disquisire: "Noi già alle provinciali abbiamo dimostrato che in Irpinia ci siamo. Dal 1° giugno quando il risultato elettorale darà una lezione non solo a De Luca ma a tutti coloro che ritenevano che noi fossimo una realtà occasionale" Il presidente del Consiglio regionale ha creduto fin da subito al nuovo soggetto:" Un’intuizione vincente quella di Area Popolare, che non appartiene ad alcun partito politico ma è figlia di figure come Alfano, Schifani e Quagliariello che hanno creduto fin da subito in un progetto fondato sulle grandi idealità che hanno fatto crescere il nostro Paese. Dobbiamo rappresentare il grande popolo dei moderati, circa il 50% degli elettori italiani che non si riconosce con nessuno degli schieramenti in campo. Tantomeno con il partito di Renzi che in questa campagna elettorale è nell’occhio del ciclone per via della strategia per le alleanze dal suo candidato apicale Vincenzo De Luca e che ha prodotto l’accesa polemica intorno agli “impresentabili”: 

A chiudere gli interventi Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale: "Un progetto ambizioso il nostro che non può avere padroni. Quelli che hanno posto condizioni sono rimasti vittime delle stesse, convinti che Area Popolare fosse un’idea così debole da potere dettare legge ma così non è stato e qui, ad Avellino e provincia, abbiamo dato prova che il progetto per la creazione di un fronte moderato c’è e può essere al centro di una nuova stagione"

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