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Regionali Campania, De Luca: “In due anni stabilizzo i forestali”

Il candidato alla presidenza per il centrosinistra incontra ad Avellino un nutrito gruppo di operai che protestano contro la precarietà

Senza stipendio da mesi e senza certezze per il futuro. Sono circa 5000 gli operai idraulico forestali in Campania e chiedono che il prossimo governo regionale assicuri loro procedure di stabilizzazione e regolarità nel pagamento delle spettanze. La vertenza si trascina da anni, anche con momenti di forte tensione. Nel novembre 2013 un forestale 58enne si suicidò. Franco D'Argenio non percepiva stipendio da 17 mesi. Una delegazione di 500 operai da tutte le province campane ha incontrato nel pomeriggio ad Avellino il candidato alla presidenza della Regione Campania del centrosinistra Vincenzo De Luca, che ha ricordato proprio l'operaio irpino morto per disperazione. "E' una delle immagini più deprimenti - dice De Luca - a lui dobbiamo dedicare questa mobilitazione". 

E l'ex sindaco di Salerno sottolinea che "soluzioni semplici non ce ne sono e non voglio vendere fumo. So che vedete in me l’ultimo treno che passa per la Campania, una delle cose che mi ha colpito di più – ha poi aggiunto riprendendo l’accusa degli operai al governatore Caldoro – è questa totale mancanza di sensibilità e di rispetto umano. Non va bene uno che è in fuga da cinque anni. Per loro la politica è un modo per preparare la prossima campagna elettorale".

Dunque, il piano. De Luca ha indicato alcuni obiettivi da raggiungere nel breve e medio termine. Il primo passo verso la stabilizzazione è stato indicato nell’istituzione di un’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente. "Dobbiamo in primo luogo approvare la legge per la difesa del territorio e la bonifica montana", ha detto il candidato presidente. "L’obiettivo di fondo – ha spiegato – è avere una legge che dia stabilità all’intervento sulla forestazione e sulla bonifica". In altre parole: norme che consentano di chiarire quale destino devono avere le comunità montane, i loro finanziamenti e i lavori necessari. "Credo sia possibile farla in tempi rapidi», ha precisato De Luca. Secondo passaggio è rappresentato dal piano finanziario. "Con i soli fondi del bilancio ordinario della Regione non ce la facciamo», ha affermato De Luca, sottolineando l’importanza dell’utilizzo dei fondi europei, che finora la Campania non ha sfruttato in toto. "Da qui al 2020 abbiamo centinaia di milioni che possiamo utilizzare per le coperture", ha detto l’ex sindaco.

E insieme ad essi anche i fondi ordinari e finanziamenti delle banche. Su quest’ultimo punto (De Luca dice di dover ancora «verificare bene») l’ipotesi è quella dell’anticipazione dei pagamenti da parte degli istituti di credito. "Costerà interessi – ha spiegato il candidato agli operai – e probabilmente bisognerà impegnare 1 o 2 milioni di euro per pagare gli interessi per l’anticipazione, ma se queste sono le dimensioni del problema, per me si possono sostenere. Si tratta di un investimento sociale".

Al terzo punto, infine, sono spuntati i diversi settori in cui impiegare i lavoratori. De Luca pensa a stabilizzare gli idraulici forestali impiegandoli anche in settori diversi da quelli di attuale competenza. Siccome gli operai di fatto svolgono anche una funzione di guardie antincendio e di forestazione, l’ex sindaco pensa di poter destinare alle comunità montane una quota (forse il 10%) dei fondi ordinari finora destinati a Protezione Civile, agricoltura, prevenzione del rischio idrogeologico. Ma De Luca ritiene giusto anche destinare soldi della tutela dell’ambiente. Gli operai forestali, è una delle proposte dell’ex sindaco, potrebbero essere impiegati come guardie ambientali, anche con turni di notte, nella vigilanza della Terra dei Fuochi per evitare roghi di rifiuti tossici.

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