Si ripresenta all'elettorato irpino forte delle sue battaglie soprattutto nel campo sociale. Non fosse altro che in passato ha ricoperto anche il ruolo di assessore quando il presidente era Antonio Bassolino. Rosetta D'Amelio arriva alla conferenza stampa avvolta in un abito rosso. Spumeggiante come sempre attorniata dagli amici che ad ogni chiamata si fanno trovare pronti.

Nella sede elettorale di Avellino ci sono anche il presidente del consiglio comunale della città Livio Petitto, il sindaco Paolo Foti, il sindaco di Aiello del Sabato Ernesto Urciuoli, il vicesegretario del partito Ivo Capone. La consigliera del Partito Democratico non fa giri di parole: "l'Irpinia è stata cancellata dall'agenda della Regione da quando c'è Stefano Caldoro".

Ma il tema del welfare è caro a Rosetta. "Quando ero assessore c'erano 130 milioni per le fasce deboli, ora è stato cancellato tutto: dal reddito di cittadinanza al sostegno dei bisognosi. Ci sono solo 17 milioni che rientrerebbero se tutti pagassero le tasse automobilistiche". Poca roba per la D'Amelio,rispetto alle urgenze e ai bisogni della gente. 

 Sul lato squisitamente politico annuncia: "la forza trainante siamo noi del Pd.  E’ De Mita che dovrebbe spiegare come mai, dalla sinistra di base della Dc, si è ritrovato cinque anni fa con Caldoro e con il centrodestra. Le porte gliele avrei aperte cinque anni fa, oggi non so se lo avrei fatto. Saremmo andati avanti a prescindere senza problemi”.