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Elezioni Monteforte, Patto Popolare: "Alvanella non è stata trascurata"

Patto Popolare per Monteforte, bagno di folla ad Alvanella

Bagno di folla per il Patto Popolare per Monteforte all’incontro con gli elettori ad Alvanella. Sabato (ieri) sera nel parcheggio della nuova scuola elementare ad ascoltare le idee e le proposte dei candidati della lista civica c’erano circa 500 persone. Del resto l’appuntamento, elettorale e conviviale insieme, ha fatto registrare il consumo di oltre 600 panini con salsiccia e sottolio, litri e litri di bibite e acqua minerale, oltre ad un modesto quantitativo di vino e birra offerti dalla stessa compagine. Una serata che, ad una settimana dal voto, ha regalato al candidato sindaco Antonio de Stefano e alla sua squadra importanti riscontri ed ottime sensazioni in vista del 5 giugno.

A parlare dagli scalini dell’ingresso posteriore del Plesso Montessori, posizionati accanto agli strumenti della Tino Pascucci Band che ha allietato l’incontro con il suo repertorio musicale, i candidati del quartiere. Mentre a tradurre nel linguaggio dei segni tutti i discorsi che si sono succeduti è stata Antonella Scorzeto, rendendo possibile la partecipazione e la comprensione per le numerose persone non udenti presenti. Altro aspetto molto gradito è stato l’allestimento del max schermo che ha permesso di vedere gara 6 della Sidigas Scandone contro Reggio Emilia, portando fortuna ai colori biancoverdì. E martedì si replica nell’anfiteatro alle spalle di Palazzo Loffredo.

Molto apprezzati anche gli interventi che hanno visto concludere il messaggio elettorale al primo cittadino uscente. Da parte sua un’attenta disamina della situazione attuale, prima di illustrare alcuni dei progetti relativi al futuro di Alvanella: “Cinque anni fa - ha detto - quando ho avuto l’onore di essere eletto sindaco, in questo quartiere c’era davvero tanto da fare. Così come molto altro, per carità, bisogna ancora fare per dare ad Alvanella la sua giusta dimensione. Ma non è vero che è stata dimenticata. L’amministrazione ha mantenuto le sue promesse. E ora non vogliamo fermarci”.

E poi ha spiegato: “Ho scelto di inserire nella lista ben sei candidati del posto con la consapevolezza di dover fare di più per questo quartiere. La nostra prima azione sarà il miglioramento delle condizioni di vivibilità. Ma siamo pronti ad intervenire su manutenzione del verde, ambiente, strade, marciapiedi, arredo urbano, la realizzazione di un parco giochi che possa consentire qualche ora di relax anche agli anziani. Intanto, la rotatoria a via Torone e l’asfalto su via Rivarano, via Torone e via Molinelle sono interventi già pronti a partire. L’asilo, invece, che è in fase di ristrutturazione, ospiterà gli uffici decentrati del Comune per agevolare i residenti di Alvanella. Certo, ora a collegare la parte bassa con quella più alta di Monteforte abbiamo la filovia. Un servizio che fino a qualche anno fa era impensabile ma che siamo riusciti ad ottenere. Ma soprattutto un servizio che, nonostante qualche carenze, rappresenta un grande traguardo per tutti noi”.

Prima di de Stefano, avevano parlato i candidati della zona. Il consigliere uscente Paolo De Angelis ha precisato le cose fatte per Alvanella dall’attuale maggioranza: “Qui, proprio dove siamo ora – ha esordito – c’era un terreno su diversi livelli. Ora c’è il parcheggio della scuola, che pure abbiamo completato e resa funzionale. Un istituto antisismico che è diventato un modello per l’Irpinia. Così come abbiamo creato la strada che raggiunge l’area di sosta. Non molto distante, poi, al Carmen Park, abbiamo realizzato il campo polivalente playground. E adesso, nell’asilo che stiamo adeguando decentreremo alcuni degli uffici comunali…”. A seguire Michela De Angelis: “Ho deciso di accettare questa sfida perché ciò mi permetterà di realizzare quelle cose che da cittadina ho sempre visto come iniziative importanti per creare quella coesione sociale non sempre percepita. Costruire, insomma, pezzo dopo pezzo, quella che vorrei fosse Alvanella. Il quartiere dove vivo con la mia famiglia e dove ho tante delle mie amicizie più care. Questo quartiere ha bisogno di una prospettiva che punti a dargli una nuova immagine, nuove funzioni e, soprattutto, una elevata qualità della vita. Davanti a noi c’è un futuro che dobbiamo essere in grado di modellare, calibrare, disegnare in base alle esigenze che Alvanella esprime. Attraverso i vostri suggerimenti e i vostri consigli e perché no, anche attraverso quelle critiche che potranno farci correggere il tiro in corso d’opera. Sarò attenta ad ogni segnalazione, anzi invito tutti a collaborare attivamente”.

Maria Della Sala, invece, ha dichiarato: “Siamo in periodo di campagna elettorale è vero. Il periodo in cui si fanno tante promesse. Ma per noi non è così. Quanto abbiamo stabilito nel programma, per me come per i miei compagni di viaggio, è diventata una assoluta priorità. Un Patto con i nostri elettori che garantiremo senza se e senza ma”. Poi la parola è andata ad Enzo Carullo che ha spiegato come si potrà riutilizzare l’ospedale San Giacomo nella sua interezza come Centro di riabilitazione post traumatica e post operatoria. Infine, Gianvito Della Bella ha posto l’accento sull’importanza di riqualificare i tanti terreni finiti fuori dalla lottizzazione realizzando nuove strutture a verde attrezzato con un adeguato arredo urbano. Oltre ad elencare una serie di iniziative possibili

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