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Elezioni, Gianluca Festa: "Ho fatto gavetta, sacrifici e sofferto, altri non sanno nemmeno cosa significhi"

Il candidato sindaco del centrosinistra "ribelle"

Gianluca Festa non ha mai perso il sorriso definendosi “il sindaco di tutti”. Inaugura la sua sede elettorale. Un passaggio di routine per il candidato sindaco di quattro liste civiche, di area di centrosinistra “ribelle” che non si è accodata ai voleri del Partito Democratico avellinese ma neanche dei vertici nazionali. Gianluca Festa fa la sua partita.

Così come l’ha sempre fatta anche in passato per due volte già da candidato sindaco nel 2009 (poi trovò l’accordo al secondo turno con Giuseppe Galasso, diventando vicesindaco), nel 2013 uscì sconfitto al primo turno, non fece apparentamenti al secondo turno con Paolo Foti ma diede indicazione alla luce del sole di sostenerlo. Fino ad un anno fa quando rimase nell’ambito della grande coalizione di centrosinistra per Nello Pizza da semplice candidato al consiglio. Si ripresenta candidato sindaco: “per governare la città serva avere esperienza amministrativa, ovviamente gestire solo alcuni enti di servizio o occuparsi solo dei soldi non costituisce un banco di prova, mentre il confronto con le difficoltà quotidiane rappresenta una buona palestra e in questi anni sono certo ci aver maturato la competenza necessaria e giusta per guidare il Comune. Per essere un Primo Cittadino c’è bisogno di fare gavetta, sacrifici, di soffrire anche, invece c’è molta gente che tutto questo non sa nemmeno cosa significhi” - Festa non risparmia nessuno -  “Cipriano lo vedo nervoso ma è normale, forse ha compreso che la sua sconfitta sarà inevitabile. Si sta rassegnando a cinque anni di opposizione durante i quali lui avrà tempo di tranquillizzarsi mentre noi penseremo al governo della città, con serenità e sorriso”

L’Avellino che immagina Festa è “di dare una prospettiva concreta di speranza ad una comunità che in questo momento vive uno stato d’animo di rassegnazione. Viva la libertà a Piazza della Libertà con le Ali della libertà per far spiccare finalmente il volo ad una città in ginocchio. Abbiamo un programma che consentirà ad Avellino di vivere una stagione nuova, non più le vecchie politiche clientelari, gli affari più o meno sporchi portati avanti da qualche esponente politico, ma finalmente un’amministrazione stabile che potrà dare nuovamente splendore a questa realtà”.

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