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De Luca non trascura l'Irpinia: ecco il piano viabilità

Un piano di largo respiro che, superando la frammentazione del passato, dimostra negli interventi previsti per le aree costiere e il nascente corridoio ferroviario Napoli-Bari la giusta attenzione allo sviluppo turistico e commerciale della Campania

"Un punto fondamentale del nostro piano è il riequilibrio della viabilità nelle aree interne della Campania. Dobbiamo rifare le strade, dalle aree interne alla fascia costiera, che sono saltate". Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, presentando il piano di 1,2 miliardi di euro per la riqualificazione della viabilità. “Sono previste risorse per completare il corridoio nazionale a tre corsie per il raccordo Salerno-Avellino. Faremo partire i lavori per il tratto tra lo svincolo di Baronissi e quello di Fratte e per quello tra Baronissi e Mercato San Severino. Per il raddoppio da due a quattro corsie della Statale 268 del Vesuvio, importante via di fuga in caso di eruzione. La vera sfida è varare progetti e avviare le procedure di gara”. Abbiamo previsto interventi anche per le zone industriali come Caivano, dove sarà eseguita la messa in sicurezza della viabilita' e della pubblica illuminazione, questo anche per tutelare le imprese che lavorano sul territorio”.

 «Il Programma di interventi annunciato dalla Regione è il primo passo verso un ammodernamento complessivo del sistema viario atteso da anni dai Comuni della Campania». Così il Presidente Anci Campania, On. Domenico Tuccillo, ha commentato il piano di interventi presentato oggi dal Presidente della Regione Campania finanziato con fondi Ue e fondi Cipe. «L'opera di adeguamento delle infrastrutture con l'obiettivo di snellire il traffico e aumentare la sicurezza stradale non era più procrastinabile, per questo motivo l'impegno di Regione, Governo e Anas finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione va nella giusta direzione. Non solo il raddoppio della Strada Statale 268 del Vesuvio e il potenziamento del Raccordo Salerno-Avellino, ma anche gli interventi di connessione delle aree interne del Casertano, dell'Irpinia, del Cilento e di aree sensibili dal punto di vista del rischio idrogeologico e vulcanico come i Campi Flegrei e il Vallo di Lauro assicureranno migliori e più veloci collegamenti alla rete nazionale. Un piano di largo respiro che, superando la frammentazione del passato, dimostra negli interventi previsti per le aree costiere e il nascente corridoio ferroviario Napoli-Bari la giusta attenzione allo sviluppo turistico e commerciale della Campania. Bene - conclude Tuccillo - anche l'accordo stretto dalla Regione con l'Autorità Anticorruzione presieduta Raffaele Cantone a garanzia della trasparenza e della celerità nello svolgimento della procedura di appalti e della realizzazione delle opere».

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