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Nuovo focolaio al Moscati, la rabbia della Lega: "De Luca dia conto"

Le parole dei senatori Grassi e Pepe

Gli otto nuovi casi di Coronavirus registrati al Moscati di Avellino hanno scatenato la rabbia della Lega. In paerticolare, i senatori Ugo Grassi e Pasquale Pepe hanno diramato una nota nella quale chiedono conto al Presidente della Regione Vincenzo De Luca. "Gli otto nuovi casi di positività al Covid-19 registrati nell'ospedale "Moscati" di Avellino dimostrano come, mentre De Luca si vanta a sproposito della sua attività di prevenzione, i ritardi e la malagestione dell'emergenza targati Pd mettono a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini campani. Altro che efficienza, basta comparsate in tv: De Luca dia conto della mancanza di informazione e della confusione che regna nella regione da lui amministrata".

Dispositivi di protezione arrivati in ritardo

"Lo sa, De Luca, che nel nosocomio avellinese i dispositivi di protezione sono arrivati con clamoroso ritardo senza alcuna indicazione sull'utilizzo in sicurezza degli stessi? E' a conoscenza, che solo nelle ultime settimane si è disposto un percorso dedicato per l'accesso ospedaliero dei pazienti Covid presso il nosocomio e che, solo nell'ultima settimana, si è autorizzata l'effettuazione del tampone per tutti gli ingressi in ospedale? De Luca ascolti di più la sua gente, molli la sanità e la smetta di occultare le responsabilità dei suoi protetti; si renda conto della situazione che si vive in Campania; meno pressapochismo, meno parole e più fatti: questo chiedono i campani".

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